Bolshunov è l’imperatore

Val di fiemme. Il nome Alexander, dal greco Aléxandros, è traducibile come “difensore dei propri uomini”, e ieri in Val di Fiemme l’armata russa ha potuto contare sul proprio comandante “Alessandro”...



Val di fiemme. Il nome Alexander, dal greco Aléxandros, è traducibile come “difensore dei propri uomini”, e ieri in Val di Fiemme l’armata russa ha potuto contare sul proprio comandante “Alessandro” che ha protetto e difeso i compagni, tagliando il traguardo come terzo assoluto e aggiudicandosi il 14° Tour de Ski: «I migliori tre giorni della mia vita», ha affermato il vincitore nell’immediato post gara, “rompendo il ghiaccio” sovietico ed esprimendo tutta la propria soddisfazione sul traguardo dell’Alpe Cermis, alzando le braccia al cielo e trionfando lasciandosi finalmente alle spalle “lo spettro” Johannes Klaebo che lo batte sempre e il connazionale Sergej Ustiugov, probabilmente il grande deluso visto che contava sui favori del pronostico, quinto sul traguardo e secondo assoluto al Tour de Ski. La mentalità “terra terra” dei russi esce tuttavia allo scoperto quando si chiede al vincitore cosa farà con i 50.000 euro della vincita: «Non li ho ancora ricevuti quindi non so ancora cosa ci farò», dirà. A Klaebo non resta che accontentarsi del terzo posto assoluto e del 21° di giornata. Soddisfazione da parte dei norvegesi grazie alla vittoria di Simen Krueger e al secondo posto dell’altro norge Sjur Roethe, gente che quando vede il Cermis sgrana gli occhi dalla contentezza.

Russi extraterrestri

Sin dalle prime fasi Klaebo doveva tenere a bada un folto nugolo di russi, che sembrano “creati” per affrontare fatiche di questo calibro, cercando di guadagnare più metri possibili dagli inseguitori per avere un discreto margine quando ci sarà da salire, ma non c’è nulla da fare. Il norvegese viene serrato dai russi perdendo progressivamente terreno, e quando le pendenze si fanno più ripide è Sergej Ustiugov a prendere le redini della corsa, prima di passare a sorpresa il testimone al connazionale Bolshunov che taglia il traguardo in terza posizione, con davanti i soli imprendibili di giornata Simen Krueger e Sjur Roethe.

La classifica

La classifica recita così: Krueger davanti a Roethe, Bolshunov, Spitsov e Ustiugov, quinto al traguardo e secondo assoluto al Tour de Ski. Sesto l’eterno Dario Cologna, 41° il primierotto Giandomenico Salvadori che termina 29° le proprie fatiche al Tour, 51° Mikael Abram, 54° Maicol Rastelli.

Applausi agli organizzatori

Gli applausi più forti vanno tuttavia al grande lavoro dei volontari fiemmesi, che tra pochi giorni si “trasferiranno” allo Stadio del Salto di Predazzo per le competizioni di Coppa del Mondo di Combinata Nordica e Salto Speciale, mantenendo comunque “salda” la sede del Centro del Fondo di Lago di Tesero per i combinatisti.

Sono piaciuti anche i nuovi format, la prima mass start è stata la centesima di sempre del Tour de Ski, la seconda giornata ha invece regalato una sprint che ha illuminato la bravura di Klaebo ed evidenziato le potenzialità della atleta della Lessinia veronese Lucia Scardoni, mentre ieri è stata festa grande sull’Alpe Cermis, l’erta dei campioni, la più difficile da affrontare dello sport mondiale.

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