In Trentino più di 600 studenti a lezione di sicurezza
L’iniziativa, promossa dalla Provincia, ha coinvolto 11 istituti superiori e centri di formazione professionale in progetti di prevenzione degli infortuni
TRENTO. Si è chiusa oggi, giovedì 13 febbraio, al Teatro S. Chiara di Trento la campagna “A scuola di sicurezza”, promossa dalla Provincia autonoma di Trento per sensibilizzare i più giovani sull’importanza della prevenzione degli infortuni e incidenti sul lavoro. L’iniziativa ha coinvolto 11 istituti professionali, tecnici e licei del territorio che, durante l’anno scolastico 2023/2024 hanno lavorato in gruppi trasversali su questi temi. Gli studenti, accompagnati da tutor e insegnanti, hanno presentato le loro proposte: dall’uso di calzature adeguate per camminare in montagna, al contrasto del bullismo online, passando per app e giochi da tavola dove imparare divertendosi le buone pratiche in materia di sicurezza fino ai percorsi che insegnano ad aver cura dell’ambiente e delle persone che ci circondano, mettendo l’accento su rispetto e inclusione.
Le 11 scuole – centri di formazione professionale, istituti tecnici e licei – che hanno aderito al bando delle Provincia, hanno ricevuto fino a 15 mila euro ciascuna per accompagnare gli studenti nella presa di consapevolezza in materia di sicurezza sul lavoro, attraverso viaggi d’istruzione, visite in cantiere, incontri con esperti e laboratori dedicati. Si tratta, nello specifico di: ITET Fontana; Istituto Gardascuola; Istituto Agrario di San Michele all'Adige; Istituto Sandro Pertini; Istituto tecnologico Marconi; I.T.T. Buonarroti; ITE A. Tambosi; ENAIP Trentino; Istituto La Rosa Cavalese; Istituto Comprensivo di Primiero e Liceo Antonio Rosmini. Questa mattina, al Teatro S. Chiara, circa 600 studenti hanno condiviso i progetti elaborati in classe partendo da quelle esperienze, ricorrendo anche ai linguaggi multimediali, quali video e canzoni. Erano presenti la vicepresidente della Provincia e assessore all’Istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa e l’assessore allo Sviluppo economico, lavoro, università e ricerca Achille Spinelli.
«La sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro sono aspetti su cui come Provincia stiamo ponendo la massima attenzione – ha osservato la vicepresidente Francesca Gerosa – mettendo in campo e sostenendo iniziative che comprendono anche progetti educativi rivolti alle scuole. Quando parliamo di sicurezza nei luoghi di lavoro parliamo di prevenzione, di sensibilizzazione e di formazione. Per questo è importante partire dal mondo della scuola, da voi ragazzi: imparare ad essere accorti già nel contesto scolastico e domestico vi aiuterà quando entrerete nel mondo del lavoro. L’auspicio è che sempre più scuole aderiscano all’iniziativa, permettendo a sempre più ragazzi di percepire le regole e gli accorgimenti legati alla sicurezza e alla salute sul lavoro come qualcosa di naturale e sostanziale».
«La sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro – commenta l’assessore Achille Spinelli – sono priorità imprescindibili per la Provincia ed è fondamentale trasmettere ai giovani la consapevolezza di quanto questi temi siano importanti. Nel complimentarmi, dunque, con gli studenti e i professori per la ricchezza delle proposte progettuali presentate, sottolineo che questa iniziativa è parte di una più ampia campagna di sensibilizzazione e formazione gratuita per imprese e lavoratori negli ambiti di maggior rischio, per promuovere un modello di sviluppo sostenibile e responsabile, capace di mettere al centro l’elemento più importante: il capitale umano».
Tanti gli argomenti affrontati: dalle corrette norme di comportamento e abbigliamento per recarsi in montagna al taglio della legna in sicurezza, dalla protezione dei dati personali in rete al contrasto al cyberbullismo, fino alla cura delle persone e dell’ambiente che ci circonda, con una particolare attenzione all’inclusione delle persone con disabilità e alla progettazione di applicazioni su cellulare per diffondere le buone pratiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro in modo insolito e vicino ai più giovani per linguaggio e modalità.
«La passione e i risultati che i ragazzi hanno dimostrato in meno di un anno di lavoro è entusiasmante e ci dà fiducia – sottolinea Marcello Cestari, direttore dell’Ufficio Sicurezza negli ambienti di lavoro della Provincia autonoma di Trento – e dimostra che questa è la strada giusta, da portare avanti con determinazione e impegno. Nel 2025 uscirà un nuovo analogo bando per garantire ad altri studenti e ad altre scuole le risorse e lo spazio per mettersi in gioco. Questa rete di proposte e di idee è partecipazione, e la partecipazione è necessaria per migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro. Non bastano i controlli e le norme, è necessaria una cultura della sicurezza e questo progetto lo dimostra».
«Promuovere la cultura della sicurezza tra gli studenti e le studentesse – sottolinea il sovrintendente scolastico Giuseppe Rizza - rappresenta un obiettivo fondamentale nell’ambito delle attività curriculari di alternanza scuola-lavoro. Per questo motivo accolgo con grande favore l'iniziativa che ha trovato riscontro in 11 istituzioni scolastiche e formative. Questo progetto ha incentivato la consapevolezza degli studenti riguardo ai potenziali rischi e alle misure di prevenzione necessarie, non solo in ambito lavorativo, ma anche nei diversi contesti della loro vita quotidiana».
La giornata, moderata dal formatore Enzo Passaro, si è conclusa nel pomeriggio con lo spettacolo “LOOKS THAT KILL – Safety Rock Show”, a cura dello storyteller Stefano Pancari.
(foto Pat)