Anche la Garda Trentino Half Marathon deve arrendersi

Riva del garda. Sandro Poli con la sua Garda Trentino Half Marathon si arrende. Giovedì insieme ai suoi più stretti collaboratori ha preso una decisione che non avrebbe mai voluto prendere, ma...



Riva del garda. Sandro Poli con la sua Garda Trentino Half Marathon si arrende. Giovedì insieme ai suoi più stretti collaboratori ha preso una decisione che non avrebbe mai voluto prendere, ma davanti all’evidenza di tanti problemi era impossibile garantire un regolare svolgimento alla gara dell’8 novembre.

Molti i fattori che hanno portato all’annullamento della manifestazione, le restrizioni obbligatorie per il contenimento della pandemia, il distanziamento sociale, le norme di sicurezza da adottare, il blocco di molti stranieri a raggiungere l’Italia, l’incertezza che regna ancora su tutto e in particolare su come si evolverà la situazione da qui a novembre.

Una manifestazione con 5.000 partecipanti, come ci aveva abituato la Garda Trentino Half Marathon, non si improvvisa in poche settimane e quindi ecco arrivare ora la notizia.

Per Sandro Poli la decisione è stata molto difficile: quella che è la sua creatura, apprezzata da migliaia di runners da tutto il mondo, importante per il turismo trentino e gardesano in particolare e ambìto traguardo per chi cerca le gare spettacolo, di colpo cancellata da un colpo di… Covid.

Senza gli stranieri, una buona metà, l’evento sarebbe stato difficile da mandare in scena.

Da soli i russi avevano annunciato oltre 600 concorrenti, ma non possono raggiungere l’Italia, tanti hanno divieti e timori a raggiungere il nostro Paese.

Inventare una gara di 5.000 atleti con partenze scaglionate è impensabile, non proporre i classici assaggi dei prodotti trentini e il ricco e affollato pasta party era riduttivo, impossibile anche adottare tutte le misure di sicurezza, già imponenti anche in tempi normali.

Dunque anche la “Mezza” del Garda rinuncia e si sposta al 14 novembre 2021. Per i runners che hanno sperato fino all’ultimo è una vera e propria mazzata, come dire questa volta… “The show must not go on”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

violenza

La denuncia: «Aumento vertiginoso dei post contro le donne»

Unterberger: «Contrastare ogni forma di diffusione dell'odio». La senatrice aveva presentato una proposta di legge per introdurre il reato di odio e di istigazione alla violenza per motivi di genere, con una pena aumentata nei casi in cui il fatto è commesso tramite dispositivi telematici