Svincolo da rivedere, ma non subito
L’innesto sulla bretellina a Mori Ovest è poco agevole e pericoloso. Ma la Provincia non va oltre un’analisi preliminare
MORI. Nella discussione sulla legge collegata alla manovra di bilancio provinciale, un piccolo spazio è stato riservato anche al territorio moriano, con l’approvazione di un ordine del giorno che riguarda la viabilità di Mori ovest, in particolare l’innesto tra l’abitato e la bretella in uscita dalla galleria. La proposta è arrivata dal Pd, che, con primo firmatario Alessio Manica, chiedeva di impegnare la Giunta a inserire il rifacimento dello svincolo ovest della tangenziale di Mori nel piano della opere pubbliche e a iniziare il lavoro preparatorio coinvolgendo le amministrazioni e i cittadini interessati. Il testo è stato emendato (e “depotenziato”) con l’assessore Mauro Gilmozzi e – approvato all’unanimità – impegna la Giunta a predisporre insieme al Comune di Mori gli interventi a ovest dell’abitato, compreso Loppio, al fine di definire una priorità da inserire nel piano delle opere pubbliche: come dire che Mori, tra le varie necessità di messa in sicurezza e fluidificazione del traffico (e dopo aver perso la “vera” Loppio-Busa, il bypass di Loppio, il sottopasso alla bretellina e lo svincolo della bretellina che sarebbe dovuto essere realizzato dal privato nell’ambito del fallito progetto del Global Village), potrà esprimere un solo desiderio.
«L’obiettivo dell’ordine del giorno – ha spiegato Manica – era porre all’attenzione un tema che riguarda l’asse di collegamento tra Vallagarina e Alto Garda, sottoposto attualmente a grossi problemi di congestione, che avrà ci auguriamo almeno un miglioramento delle proprie condizioni quando si arriverà al completamento della Loppio-Busa. Il primo intervento vari anni fa era stata la galleria di bypass dell’abitato di Mori. Tra i punti critici rimanenti c’è in primis l’incrocio tra la bretellina e la strada che esce dall’abitato di Mori, un nodo difficoltoso dove si blocca spesso il traffico e che rischia di diventare ancora più problematico se arrivassero a compimento le previsioni urbanistiche del Comune, che in quella zona contemplano l’espansione sia residenziale che commerciale, con potenziale interessamento di un superstore, a fronte di una viabilità già insufficiente. Nei prossimi anni c’è necessità di fare un ragionamento e immaginarsi una nuova viabilità tra Mori ovest e l’innesto della bretellina. Già da diversi anni è prevista un’espansione, il fatto che non sia ancora arrivata implica che forse c’è tempo per intervenire sulla viabilità». Massimo Fasanelli del gruppo misto ha invitato a non affrettarsi a inserire l’intervento nel piano delle opere pubbliche, perché a suo dire lo svincolo dovrà essere eseguito come opera di urbanizzazione dai privati che edificheranno nell’area contigua. Idea analoga quella di Claudio Civettini, che da un lato ha auspicato che non compaia l’ennesimo ipermercato, ma dall’altro ha invitato a delegare l’opera a eventuali investitori interessati a quel comparto, come già sarebbe dovuto essere con il Global Village. (m.cass.)
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