Permessi 104, il controllo lo fa il dirigente 

Gilmozzi: «La Provincia ha poteri limitati» anche per l’uso dei mezzi. Degasperi: «Sistema da rivedere»



TRENTO. La funzione del controllo dei permessi previsti dalla legge 104 è in capo ai dirigenti, non al servizio sanitario. Lo ha spiegato in aula l’assessore Mauro Gilmozzi, in risposta ad un’interrogazione di Filippo Degasperi. Il consigliere, alla luce del caso Zappini, aveva chiesto a chi dovesse competere il controllo in materia di permessi e di utilizzo di mezzi aziendali a scopi personali. Il riferimento è alla ex dirigente del Cue, Zappini, coinvolta nell’ipotesi di utilizzo inappropriato dei permessi della legge 104 e dell’autovettura di servizio. Gilmozzi ha spiegato che, in merito ai permessi, l’ordinamento non comporta un controllo sui dipendenti da parte del servizio sanitario. Sono infatti i dirigenti a dover svolgere questa funzione. L’amministrazione provinciale ha quindi poteri molto limitati e deve rimettersi all’attività della polizia giudiziaria. In ogni caso, ha ricordato Gilmozzi, nel 2017 ai dipendenti provinciali sono state ricordate, con una nota, le correte modalità di utilizzo della 104. Anche il supposto utilizzo improprio dei mezzi di trasporto della Provincia è attualmente oggetto di verifica dell’autorità competente. «Se le auto di servizio dovrebbero essere sotto il controllo del responsabile della struttura, forse è il caso di rivedere il sistema quando a utilizzare il mezzo è il dirigente. Revisione che dovrà evitare di ripercuotersi negativamente su tutti gli altri dipendenti che si sono sempre comportati in modo corretto» ha concluso Degasperi.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L'evento

Tour de Ski 2025, presentazione moderata da un robot umanoide

A Milano svelati i dettagli del nuovo appuntamento con uno dei momenti più attesi dello sci di fondo: si svolgerà dal 3 al 5 gennaio, fra lo stadio di Lago di Tesero e l'Alpe del Cermis. Oggi nel capoluogo lombardo in scena anche l'automa sviluppato da Oversonic fra la sede di Carate Brianza e il polo di meccatronica di Rovereto