Notte bianca, che pienone nel centro di Trento
La pacifica invasione della città è iniziata nel pomeriggio e la grande festa è andata avanti fino alle prime luci dell’alba
TRENTO. Notte Bianca nel solstizio d'estate; ma anche notte magica con le suggestioni in serie con le quali ha continuato a sorprendere; ma anche notte infinita perché con quei negozi aperti, con quella musica di strada che quasi senza soluzione di continuità si trovava dal centro alla periferia, sembrava che il tempo si fosse fermato. Fissando un attimo fatto di sorrisi e voglia di divertirsi, cercando la novità o la particolarità. Ecco sarebbe bello, e forse per una città che vuole essere turistica, anche conveniente, che la notte bianca non fosse unica nel suo genere, ma riproposta anche in altre occasioni, magari con temi diversi.
Tutto è cominciato nel pomeriggio con i locali pubblici che preparavano i cartelli per richiamare i clienti, ma qualcuno ha preferito “duplicare” il bancone del bar, portandone uno all'esterno con birra alla spina, vino bianco e rosso. Molte le vetrine addobbate a tema, con alcuni negozianti che hanno portato la loro attività sulla strada. Poi la gente, arrivata a scaglioni. Per prime le famiglie, che loro malgrado sono state anche le prime a lasciare la festa, perché i bambini, a una certa ora, reclamano la tranquillità di casa. Ovunque musica, tanta e di tutti i generi e all'aperto senza limiti e così, si è visto quello che potrebbero dare gli artisti di strada, se solo fossero lasciati liberi di potersi esprimere. Perfino le prove non sono più state tali. Chi suonava avrebbe anche voluto accordare gli strumenti, provare, ma non c'era tempo. La gente si fermava ad ascoltare, applaudiva, ma cominciava anche a ballare.
E così era subito spettacolo, immediato e spontaneo. Particolare la scelta di molti locali del centro dei “tributi” sia ai singoli cantanti, ma anche ai diversi generi musicali. Un'offerta diversificata che invitava a muoversi per le vie del centro, tra diverse tonalità che creavano atmosfere mai uguali, ma a pochi metri di distanza l'una dall'altra. I negozianti che hanno deciso di tenere aperto, lo hanno fatto con la speranza di fare anche cassa. Ma la tanta gente che ha affollato le vie del centro storico aveva più voglia di divertirsi, piuttosto che di fare shopping. Però è positivo il fatto che quella di ieri notte, sia stata una delle poche occasioni nelle quali tutti si sono trovati d'accordo, creando un clima di festa e di coinvolgimento generale reso possibile da ogni singolo contributo.
Anche di chi in centro ci abita e per i quali è stata davvero notte bianca per obbligo e non per scelta. Grazie anche a loro. Si è detto dei bambini e per loro non poteva mancare lo spazio della Baby Dance sulle note delle canzoni dei cartoni animati più conosciuti e poi gelato, zucchero filato e caramelle e così anche per loro è stata una notte diversa da tutte le altre. Molti i turisti che sono rimasti coinvolti, quasi tutti senza saperlo, in questo coinvolgente spettacolo all'aperto che è durato fino a notte inoltrata. Poi per i cultori delle Feste Vigiliane, qualche ora di sonno e quindi nuovamente in strada.
Oggi è la domenica dei grandi appuntamenti: alle 18.30 al Ponte San Giorgio per l'attraversata a nuoto dell'Adige, protagonisti gli atleti della Rari Nantes. Mezz'ora dopo da Roncafort, prenderà il via il Palio dell'Oca, la classica zatterata che si concluderà al Ponte San Giorgo; dove alle 20.45 ci sarà l'attesa “Tonca” Per i bambini l'appuntamento potrebbe essere quello delle 20.15 ai Giardini Vescovili con lo spettacolo di burattini “Il tesoro dei nani” a cura di Luciano Gottardi.