Monte Corno, un percorso attraverso la Grande Guerra con un occhio al lago di Garda
Dopo circa un anno di lavori inaugurato l’itinerario di 7 chilometri che si snoda a nord di Nago, lungo alcuni dei capisaldi della prima linea austro-ungarica risalenti alla Grande Guerra
LAGO DI GARDA. L’altura situata a nord dell’abitato di Nago, nel Garda Trentino, conserva numerose testimonianze legate alla Prima Guerra Mondiale, che permettono di identificarla come un vero e proprio colle fortificato.
Proprio allo Stützpunkt Predabusa si è tenuta oggi, giovedì 9 giugno, l’inaugurazione dell’anello escursionistico del Monte Corno, un itinerario che percorre alcuni dei capisaldi della prima linea austro-ungarica risalenti alla Grande Guerra, articolato tra trincee, punti d’avvistamento e altre postazioni campali, installate oltre un secolo fa a controllo delle pendici del monte Altissimo.
“Il progetto di sistemazione del sentiero escursionistico è perfettamente in linea con la filosofia sposata dalla nostra Apt, ovvero valorizzare ciò che il nostro territorio già offre. Per tale motivo abbiamo scelto questa location, ricca di valore storico per l’intera Provincia e soprattutto per il nostro ambito turistico” - ha commentato il Direttore di Garda Dolomiti Oskar Schwazer.
A partire dal 2010, sono state recuperate e rese accessibili agli escursionisti le strutture e le postazioni della zona del Monte Corno/Perlone.
“Un ringraziamento particolare è rivolto ai volontari della Compagnia Schützen 'Albrecht von Habsburg' di Arco, all’Associazione Castagneto di Nago e al Gruppo Alpini di Nago-Torbole per il loro impegno, partito diversi anni fa, per far riemergere questo tesoro storico del nostro territorio” - ha dichiarato il Presidente di Garda Dolomiti Silvio Rigatti.
“Dall’anno scorso, i lavori di sistemazione del sentiero sono stati ulteriormente implementati grazie al prezioso contributo delle amministrazione comunali di Arco, Nago-Torbole e Mori, delServizio Sostegno Occupazionale e Valorizzazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento, del Mag e del Corpo Forestale della Comunità Alto Garda e Ledro, i quali, insieme alla nostra Apt che ha operato nel contesto del progetto Outdoor Park Garda Trentino, hanno collaborato nella realizzazione di questo percorso ad anello che ancora oggi trasmette forti emozioni agli escursionisti che lo percorrono” - ha concluso il Presidente Rigatti.
Gli interventi più recenti hanno riguardato, fra l’altro, il posizionamento dei segnavia e delle nuove bacheche lungo il percorso - nove in totale -, che illustrano con foto e testi lo stesso luogo ai tempi della Grande Guerra.
Il percorso escursionistico e storico risale le pendici del Monte Corno offrendo scorci unici e magnifici belvedere verso tre direzioni: il lago di Garda, Arco con la piana della Sarca e il lago di Loppio. Partendo dal parcheggio “Coel” di Nago, l’itinerario si sviluppa ad anello fino a Località Predabusa, dove il panorama spazia dal lago di Loppio al lago di Garda, attraversando lungo il tragitto anche lo Stützpunkt Perlone, presso il quale era localizzata la postazione dell’artiglieria. Il percorso ha una lunghezza totale di 7 chilometri, con un dislivello positivo di 575 metri, con un tempo di percorrenza di circa 3 ore e 35 minuti.