Addio all’«oliveto dei bambini» sul lago di Garda: al suo posto un campo da padel
Il Comune di Lazise aveva piantato una cinquantina di piante, una per ogni bimbo nato in paese. Ma con la riqualificazione dell’area sportiva in località Barum sarà smantellato
LAGO DI GARDA. Al posto dell'uliveto creato con giovani piante (circa una cinquantina) che portavano i nomi dei bambini nati, sarà costruito un campo di padel.
Succede nel centro di Lazise, ma la delibera della Giunta comunale è già esecutiva e così ai residenti infuriati non resta che prenderne atto e rendere nota la situazione a chi ancora non ne è conoscenza.
«A questo punto ci restano ben poche vie da percorrere che poi sarebbero quelle degli altri gradi di giudizio dello Stato che però che però giudicano sulla base degli aspetti formali e amministrativi e non di sostanza. Il rischio concreto è quello di un'infinità seria di ricorsi che andranno a bloccare i lavori per un cantiere che resterà a lungo in centro paese», dicono in coro.
Esisteva un’area di circa di circa quattromila metri quadrati sul quale era stato costruito un parco con due campi da tennis, una palazzina ad uso bar per la verità mai aperto e l’oliveto: ogni volta che a Lazise nasceva un bambino, il Comune a proprie spese piantava un giovane ulivo col nome del neonato.
La riqualificazione prevede la realizzazione di tre campi da tennis, una piscina ed al posto di quello che era l’oliveto dei bambini, un campo da padel. «Campo che sorgerà -. ci dicono i residenti – sotto due residence e sopra un fabbricato in costruzione di 12 appartamenti di pregio. Il padel è un gioco molto rumoroso che si gioca in particolar modo nelle ore serali e notturne. Laddove lo si è portato nei centri abitati, sono nati contenziosi in serie e non vorremmo che anche a Lazise arrivasse l’Arpa a bloccare tutto sarebbe un danno enorme».
Lo sarebbe davvero perché la spesa complessiva deliberata è di 1.716.479,79 euro destinati come da delibera della Giunta comunale alla riqualificazione dell’area sportiva in località Barum di Lazise. Nel dettaglio 995.532,03 euro è la cifra relativa alle opere di base d’appalto e per oneri per la sicurezza. Il resto sono per così dire spese accessorie, tecnicamente somme a disposizione, per gli allacciamenti, spese tecniche, progettazioni specifiche e 50 mila euro la spesa prevista per la realizzazione vera e propria del campo da padel.
Secondo i residenti, quei soldi potevano essere spesi diversamente. «Di fatto è stata rovinata una bellissima idea come lo era quella dell’oliveto dei bambini. Sarebbe bastato qualche intervento, decidere se la casetta adibita a bar andava demolita o meno, utilizzando magari lo spazio per il terzo campo da tennis e ci si poteva fermare. Un nuovo centro sportivo con queste caratteristiche, non potrà che innescare polemiche e discussioni e toglierà tranquillità ai residenti e ai turisti».
L’oliveto dei bambini sarà trasferito in altro luogo? «Macché, iniziativa archiviata. Ai genitori il Comune ha mandato una lettera con la quale comunicava che gli ulivi poteva essere ritirati gratuitamente, per quelli rimasti non c’è ad oggi notizia del loro destino».
Di certo l'oliveto dei bambini era un fiore all’occhiello per l’amministrazione comunale di Lazise, lo sarà allo stesso modo anche il nuovo centro sportivo?