commercio

Saldi al via in provincia: i trentini spenderanno 240 euro a testa

Gravante di Federmoda: “Torna la voglia di comprare direttamente nei negozi, preferendo il contatto umano a quello on-line”. Per l'Alto Adige bisognerà aspettare il 14 luglio (foto Ansa)



TRENTO. La spesa delle famiglie per i saldi estivi del settore moda si aggirerà intorno a 213 euro, mentre in Trentino dovrebbe assestarsi intorno ai 240 euro a famiglia. Ieri il debutto nella nostra provincia, al pari di quanto avvenuto a livello nazionale.

I saldi rimangono comunque - precisa una nota - in regime di libera scelta, come previsto dalla legge provinciale che li ha liberalizzati. "C'è attesa per un settore che, dopo due anni di Covid ed il caro energia per famiglie e imprese, spera possa recuperare fatturato. Dalle ultime indagini pare che stia tornando la voglia di comprare direttamente nei negozi, preferendo il contatto umano a quello on-line, che non può essere paragonato alla professionalità, impegno e calore dei rapporti umani degli addetti alle vendite", spiega il presidente di Federmoda del Trentino, Gianni Gravante.

La stima del valore dei saldi per il settore moda in Italia è di 3,4 miliardi di euro, mentre il fatturato saldi estivi previsto in termini assoluti rappresenta il 12% del totale delle vendite annuo (i saldi invernali si attestano al 18%).

Saldi attesi anche da chi risiede in Alto Adige, che però dovrà aspettare il 14 luglio.













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