Borse asiatiche in picchiata, Trump: "Non so cosa succederà ai mercati, ma Usa sono più forti"
Il presidente Usa: "I dazi cura necessaria". La Borsa di Hong Kong in picchiata, apre a -9,28%, Tokyo a -7%, Shanghai cede il 4,46%, Shenzhen perde il 6,04%
PECHINO. La Borsa di Hong Kong crolla in avvio di seduta: l'indice Hang Seng perde quasi un decimo del suo valore, cedendo 2.119,76 punti (-9,28%), a quota 20.730,05. Hsbc, nel dettaglio, segna un tonfo del 15,85%, mentre i colossi hi-tech cinesi Alibaba e Tencent perdono nelle prime battute, rispettivamente, il 9,72% e il 7,43%. Crollano in avvio anche le l'indice Composite di Shanghai, che cede il 4,46% a 3.193,10 punti, e quello di Shenzhen, che perde il 6,04% a quota 1.872,10. Tokyo apre a -7%.
Donald Trump minimizza il panico sui mercati azionari causato dai nuovi dazi, paragonandoli a "una cura" destinata a curare i mali dell'economia americana. "A volte è necessario assumere farmaci per curarsi", ha detto il presidente americano ai giornalisti a bordo dell'aereo presidenziale Air Force One. "Cosa succederà ai mercati non sono in grado di dirlo. Ma il nostro Paese è molto più forte".
Alla domanda su quale fosse la sua soglia di caduta del mercato, il tycoon ha risposto così: "Penso che la sua domanda sia così stupida. Non voglio che vada giù nulla. Ma a volte devi prendere delle medicine per risolvere qualcosa". "Questa settimana ho parlato con molti europei, asiatici, in tutto il mondo. Stanno morendo dalla voglia di fare un accordo" sui dazi. Trump ha detto che non vuole far crollare i mercati di proposito. "No, non è così, ma voglio risolvere il deficit che abbiamo con la Cina, l'Ue e altre nazioni, e dovranno farlo. E se vogliono parlarne, sono aperto a parlare. Ma altrimenti, perché dovrei voler parlare?".