Le poesie di De Carli trasformate in quadri
Levico, aperta la mostra degli artisti del gruppo “La Fontana” che si sono ispirati all’autore levicense
LEVICO TERME. Inaugurata la Mostra “Fora fora per la Valsugana” che rimarrà aperta fino al 30 giugno nella sala dell’ex Cinema Città di via Dante. Una esposizione di opere pittoriche realizzate dagli artisti del Gruppo Belle Arti “La Fontana” di Gardolo, ispirate da liriche del poeta e scrittore levicense scomparso il 29 settembre 2017, Luciano De Carli.
Cinque le realtà associative e culturali a fianco del Comune e della biblioteca che hanno partecipato alla realizzazione di questo progetto, «segno evidente – ha detto il sindaco, Michele Sartori – che l’attività culturale di Luciano, la genuinità della sua poesia, aveva e ha ancora la capacità di coinvolgere e attivare collaborazioni che portano frutti importanti per il vivere sociale».
Una inaugurazione toccante e piacevolissima, con un breve ricordo di De Carli da parte del presidente del Gruppo La Fontana, Luigi Bevilacqua, uno dei soci fondatori dell’associazione nata nel lontano 1984, che ha ricollegato i motivi della mostra nel corrispondere a un preciso desiderio del maestro De Carli che coltivava da tempo questo progetto, così come ne aveva realizzati molti altri in collaborazione con “La Fontana”. La forza espressiva del colore dei dipinti in mostra si associa in modo speciale con gli stichi dialettali del compianto poeta, facendo di questa esposizione un momento estremamente godibile e riposante per chi è in cerca delle risonanze, dei colori, e di quel particolare sguardo sulla realtà che apparteneva alla generazione di De Carli, appena ieri. L’artista Martina Estin, bolognese, accompagnandosi con la chitarra, ha eseguito alcuni brani molto suggestivi, il primo di questi una canzone in portoghese intitolata Trem das onze (il treno delle undici) scritta dal brasiliano Adoniran Barbosa, perfettamente in tema con la mostra e con il libro di De Carli “Fora fora per la Valsugana” posto in offerta all’interno dell’esposizione per raccogliere fondi a favore di Medici senza Frontiere, una associazione che De Carli aveva molto a cuore. A questa appartiene da 8 anni Nadia Lancerin, infermiera levicense e giovane volontaria internazionale appena tornata dalla Repubblica Centroafricana che ha portato la sua testimonianza durante l’inaugurazione.