Lorenzo Calliari: passione e tradizione nell'Alta Valle di Non
È in azienda a tempo pieno da 11 anni. Gli chiediamo se qualche volta si è pentito della scelta: "Assolutamente no, anche se in certi momenti è molto dura", precisa, "ma è la passione che fa superare questi momenti"
ROMENO. Anche la storia di questa settimana viene dalla Valle di Non, precisamente dall'Alta Valle. Una zona una volta dedicata esclusivamente alla zootecnia, da cui provenivano i migliori capi di Bruno Alpine del territorio. Con i cambiamenti climatici e l'innalzamento della temperatura, anche questa zona, pur trovandosi ad un'altitudine media di 900 metri sul livello del mare, è diventata zona frutticola.
"La produzione media ad ettaro è di circa 550 quintali, meno che nelle zone ad altitudine inferiore, perché la pezzatura rimane più piccola, ma in compenso la croccantezza dei frutti e la durezza della polpa sono eccezionali", ci dice il giovane del quale raccontiamo la storia oggi.
Lorenzo Calliari, 29 anni, proviene da una delle famiglie storiche della zona. Il nonno Fausto era stato per molti anni leader dell'agricoltura locale ed era stato chiamato ai vertici di diverse organizzazioni agricole, sia locali che negli organismi provinciali.
Dopo aver frequentato la scuola alberghiera di Ossana, Lorenzo non ha avuto dubbi nel seguire la sua passione, impegnandosi da subito nell'azienda agricola del padre Renzo, un imprenditore agricolo di 64 anni, che non ha ancora ceduto completamente le redini dell'azienda al figlio. Considerato che il tipo di scuola frequentato non dava la qualifica di imprenditore agricolo, ha frequentato il corso delle 600 ore per il conseguimento del brevetto professionale agricolo, un corso biennale organizzato dalla FEM.
"È stato un corso molto interessante sia per le materie insegnate che per l'opportunità che mi ha offerto di conoscere molti altri giovani con i quali ci siamo a lungo confrontati sulle nostre idee e progetti futuri", sottolinea Lorenzo.
Nei programmi del giovane c'è anche quello di chiedere il premio d'insediamento aziendale, cosa che farà non appena avrà risolto alcuni problemi sull'organizzazione aziendale. Nel frattempo è entrato nel nucleo famigliare di suo padre con il ruolo di collaboratore d'azienda.
Siamo in presenza di un'azienda frutticola di dimensioni considerevoli per la Valle di Non: fra terreni in proprietà e in affitto, la superficie totale è di 8,5 ettari suddivisa in ben 25 appezzamenti, tutti collocati nel comune di Romeno.
L'azienda dà lavoro per circa due mesi abbondanti a una decina di persone per la raccolta. Le varietà coltivate sono Sweet Tango, Golden Delicious, Red Delicious, Izuri e Tessa, diverse varietà club suggerite da Melinda.
Alla domanda del perché la scelta professionale di frutticoltore, pur avendo un diploma di cuoco, Lorenzo risponde: "Non ho mai avuto dubbi che da grande avrei fatto il frutticoltore. Fin da bambino, nei tempi liberi dalla scuola, ero sempre sul trattore. La mia passione per l'attività agricola è da sempre molto forte, e anche i momenti di difficoltà, che non mancano, vengono superati dalla passione, perché le soddisfazioni sono maggiori delle delusioni".
Calliari è in azienda a tempo pieno da 11 anni. Gli chiediamo se qualche volta si è pentito della scelta: "Assolutamente no, anche se in certi momenti è molto dura", precisa, "ma è la passione che fa superare questi momenti".
Fra i progetti futuri del giovane di Romeno c'è quello del rinnovo costante dei frutteti, in modo tale da avere sempre quelle varietà che il mercato richiede, sulla base delle indicazioni di Melinda, la Organizzazione di Produttori alla quale aderisce anche il consorzio di primo grado di Casez.
Alla domanda se è soddisfatto dei prezzi liquidati, Lorenzo afferma: "È grazie alla cooperazione che siamo riusciti a tenere in piedi una frutticoltura di nicchia come la nostra". Ma nei progetti futuri c'è anche quello di arrivare a coprire almeno il 50% dell'azienda con reti antigrandine, "in quanto l'impazzimento del clima ci porta ad eventi estremi sempre più frequentemente, e anche perché l'assicurazione sta diventando un costo eccessivo, nell'ordine del 12% del valore assicurato".
Ma a 29 anni ci sono ancora sogni nel cassetto, "il più importante è quello di farmi una bella famiglia, condividendo il mio futuro con la mia compagna con la quale l'intesa deve essere totale".
Ed i suoi rapporti con l'ambiente? "Io credo", afferma Lorenzo, "che per noi frutticoltori operare nel pieno rispetto dell'ambiente sia una consuetudine, cercando di creare un minor impatto possibile sull'ambiente anche con il supporto dei tecnici del servizio di consulenza della FEM. Abbiamo pensato anche al biologico", aggiunge, "ma abbiamo registrato ancora molte difficoltà da superare. In futuro, una volta superate, non lo escludo, ma per ora gestiamo i nostri frutteti con il massimo di sensibilità ambientale possibile".
Calliari è impegnato anche nel sociale, sia come membro del CDA del Consorzio di Miglioramento Fondiario che come socio AVIS. Ma dà una mano anche in paese alle varie iniziative organizzate dalle diverse associazioni.
È un grande appassionato di montagna: sci alpinismo d'inverno e scalata su roccia durante l'estate. "A Romeno ci sono diversi giovani impegnati in frutticoltura e fra di noi c'è una bella intesa", conclude Lorenzo.