IL FEMMINICIDIO

Uccide l’ex moglie a Cortesano: l’omicida era agli arresti domiciliari dai genitori e aveva ricevuto due ammonizioni per violenza domestica

Lorenzo Cattoni ha aggredito Deborah Saltori, 42 anni, sembra con un’accetta. Poi ha tentato di toglierso la vita: ora è ricoverato in gravi condizioni



TRENTO. Era già stato ammonito dal questore di Trento due volte per violenza domestica, anche nei confronti di una precedente compagna, l’uomo che oggi a Cortesano, in zona Maso Saracini, ha ucciso l’ex moglie.

Lorenzo Cattoni, imprenditore agricolo di 39 anni, ha tolto la vita a Deborah Saltori, 42 anni, sembra utilizzando un'accetta e colpendola alla carotide. Il femminicidio è avvenuto nella campagna in cui l'uomo stava lavorando. Poi Lorenzo ha tentato di togliersi la vita. L'allarme è stato lanciato da un passante che ha notato il corpo dell'uomo agonizzante a terra e che subito dopo ha visto la donna ormai senza vita. Ora il 39enne è ricoverato in gravi condizioni intubato all'ospedale Santa Chiara di Trento. 

L'uomo era agli arresti domiciliari a casa dei genitori a Nave San Rocco. Solo pochi mesi fa Cattoni era stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Trento perché negli ultimi quattro anni - avevano verificato gli investigatori - aveva più volte malmenato e vessato, fisicamente e psicologicamente la sua compagna, madre di quattro figli minori, di cui tre avuti da una precedente relazione. I rilievi sono ancora in corso.

Lo scorso novembre la donna si era presentata al pronto soccorso con una frattura composta dell'orbita sinistra, ma non aveva voluto dire ai medici come se la fosse procurata. Sul posto erano però arrivati i poliziotti della Squadra Mobile, allertati dal personale sanitario. Il drammatico racconto della 42enne si era quindi trasformato in una vera e propria denuncia, mai fatta prima per paura di ritorsioni.

Gli episodi violenti, aveva raccontato, erano iniziati nel 2016, anche durante la gravidanza. Gli episodi più gravi erano avvenuti nel 2017, quando la donna - aveva raccontato lei alla polizia - era stata colpita al naso con dei pugni, e nel 2019. Ma a novembre 2020 Deborah Saltori aveva deciso di denunciare dopo essere stata colpita con un pugno.

Sul posto gli agenti della Squadra Mobile coordinati dal vicequestore Tommaso Niglio ed il pubblico ministero Carmine Russo.













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