Traffico di anabolizzanti, 14 arresti
Maxioperazione dei carabinieri dei Nas: eseguite 75 perquisizioni in diverse regioni italiane
TRENTO. Oltre 150 carabinieri dei Nas, supportati da militari dell’Arma territoriale, da un elicottero e da unità cinofile, stanno eseguendo in diverse regioni italiane 14 arresti e 75 perquisizioni, disposte dall’Autorità Giudiziaria trentina nei confronti di personaggi dediti alla distribuzione di sostanze anabolizzanti, pericolose per la salute e provenienti da un traffico internazionale.
L’indagine, coordinata dalla procura di Trento, ha consentito di individuare un’associazione per delinquere, composta da preparatori atletici e frequentatori di palestre, finalizzata all’approvvigionamento e al traffico di farmaci ad effetto dopante estremamente pericolosi per la salute, procurati e distribuiti al di fuori dei canali ufficiali. I medicinali anabolizzanti, per lo più provenienti dall’Est Europa e privi di autorizzazione per l’immissione in commercio, infatti venivano illecitamente introdotti nel territorio nazionale tramite corrieri o spedizioni postali e quindi venduti ad una consolidata rete clientelare costituita da body builder e frequentatori di palestre che li assumevano senza alcuna esigenza terapeutica, in mancanza di prescrizioni mediche e con grave pericolo per la loro salute.
Gli anabolizzanti venivano commercializzate in ambito nazionale a giovani frequentatori di palestre e ad atleti praticanti discipline sportive amatoriali, tra le quali ciclismo e calcio. Nell’operazione sono stati impiegati complessivamente oltre 250 militari dei Nas. Le ordinanze di custodia cautelare, 6 in carcere e 8 ai domiciliari, sono state eseguite in diverse regioni: 11 in Trentino Alto Adige, le restanti in Veneto, Lombardia e Puglia.