Piano antismog anche sui monti

Da quest’autunno il piano antismog suggerito dalla Provincia non sarà riservato solo ai comuni più popolosi del Trentino, ma a tutti quelli che sono collocati sotto i 1500 metri di altitudine.


Robert Tosin


TRENTO. Il gruppetto dei trenta è stata cancellato, per volere dell’Europa e trasformato in un gruppo ben più ampio. Da quest’autunno il piano antismog suggerito dalla Provincia non sarà riservato solo ai comuni più popolosi del Trentino, ma a tutti quelli che sono collocati sotto i 1500 metri di altitudine. L’imposizione potrebbe sembrare questione di lana caprina, burocrazia spicciola, ma potrebbe creare qualche problema a località non abituate a mettere in campo provvedimenti di limitazione del traffico.

La decisione è stata assunta dalla giunta provinciale, ma va di fatto unicamente a recepire un’imposizione della Comunità europea che ha modificato i criteri di gestione dei provvedimenti contro lo smog e le polveri sottili. Fino ad oggi la Provincia riuniva una volta all’anno i sindaci dei comuni principali di fondovalle per suggerire delle misure di abbattimento soprattutto di Pm10: pulizia strade frequente, riscaldamenti abbassati, blocco degli euro, targhe alterne eccetera.

L’Europa invece dice che quel criterio è sbagliato. E così dal prossimo autunno al tavolo dove si decidono le limitazioni ci saranno (ci potranno essere) tutti i sindaci del fondovalle e dei comuni entro i 1500 metri di altitudine. E se finora è stato arduo mettere d’accordo trenta comuni più o meno con le stesse tipologie di traffico, è facile immaginare che il nuovo corso qualche problema lo porrà. Anche considerando le diverse esigenze di centri come Trento, Rovereto e Pergine rispetto a paesi dove magari le attività artigianali vivono sulla mobilità. «Ma qui - ha detto l’assessore Pacher - ci si appella al buon senso dei sindaci. Le direttive della Provincia non sono obbligatorie, non sono norme inviolabili, ma suggerimenti. Così ogni Comune avrà la possibilità di tarare le misure antismog come meglio riterrà a seconda delle caratteristiche del proprio territorio».













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