L’acqua minerale sta per sgorgare dalla fontana di Siror

La Provincia ha rilasciato la concessione a Paolo Colombini per l’utilizzo della fonte che una volta era marchiata «Idrea»


Paolo Silvestri


SIROR. In qualche modo alla fine tornerà l’acqua “Idrea”. Non già bottigliata come una volta, ma come getto di una fontana. L’iniziativa è di un imprenditore di Civezzano, Paolo Colombini, che tramite la sua azienda, la “Lith K & R Ricerche Innovazioni &Tecnologie”, ha ricevuto in concessione dalla Provincia proprio la sorgente in Val della Vecchia dalla quale negli anni Settanta sgorgava l’acqua minerale Idrea, che prima della sua sparizione aveva “rischiato” di entrare nel gruppo Uliveto.

«Il progetto ha qualche anno - spiega Colombini - e nasce dall’esigenza di utilizzare meglio quell’acqua della quale già ci serviamo, ma salendo a prenderla in quota. Ne facciamo un uso cosmetico e farmaceutico nella nostra sede di Civezzano».

La Provincia in sostanza ha rilasciato la concessione fino al 31 dicembre 2021 con la possibilità di portare a valle l’acqua minerale attraverso una tubazione in parte sospesa e in parte sotto terrà (con precise prescrizioni paesaggistiche ed il vincolo che i lavori che vengano terminati entro la fine del prossimo anno) per poter caricare le autocisterne. «Ma realizzeremo anche una fontana dalla quale potranno attingere liberamente tutti», spiega Colombini. Sulla possibilità che possano esserci sviluppi ulteriori (iniziative imprenditoriali in Primiero creando posti di lavoro), Colombini spiega che «saranno decisivi i prossimi tre mesi. Valuteremo ogni possibilità con grande attenzione, anche perché il periodo impone cautela».

Da parte del Comune invece nessun commento. Il sindaco di Siror Walter Taufer, infatti, ha laconicamente detto: «So di una domanda presentata in Comune, ma niente altro».

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