Gli australiani copiano la farfalla del Trentino: già partita la diffida

Il logo turistico della Provincia autonoma è identico a quello di una società degli antipodi. Ma su internet il plagio è stato smascherato



TRENTO. Una sorta di (involontaria) ammissione di colpa campeggia sul sito internet, quello di una società australiana specializzata in viaggi verso l’America Latina: «Siamo sempre alla ricerca di idee nuove ed eccitanti» si infervora l’agenzia in questione, la Movidas. Peccato però che l’idea di pescare una farfalla come logo, eccitante sin che si vuole, gli australiani l’abbiano presa, con un copia ed incolla, dal simbolo che da anni contraddistingue il brand turistico del Trentino.

Il lepidottero australiano è praticamente sovrapponibile a quello nostrano, lanciato a suo tempo dall'ex presidente della Provincia autonoma Mario Malossini.

La notizia del plagio gira in internet, soprattutto sui blog di grafica, sin dallo scorso anno, in pratica da novembre, quando cioè l’assessore al turismo Tiziano Mellarini aveva commissionato un restyling della farfalla in questione.

Ora torna alla ribalta perché la “sorprendente somiglianza” è stata fatta oggetto di un’interrogazione della Lega Nord, con la prima firma di Claudio Civettini: «Gli australiani chi hanno copiato il logo o siamo stati noi a farlo? Di certo non siamo stati capaci di proteggerlo come sarebbe stato conveniente fare» nota sdegnato il Carroccio.
 
«Lo sapevamo già, tranquilli. E abbiamo dato mandato ai nostri legali di avvisare la società australiana che quella farfalla è nostra, è un marchio registrato» mette le mani avanti un Mellarini per niente sorpreso della scoperta.

 La verità è che su Internet gira di tutto ma è altrettanto innegabile come se è facile copiare, stando in Australia o meno, è altrettanto semplice essere colti con le classiche mani dentro la marmellata. Insomma o quelli della Movidas non hanno fatto «quella serissima ricerca iconografica» che vorrebbe la Lega Nord o, forse, se ne sono allegramente fregati visto che stanno dall’altra parte del globo.

 A novembre era stato fatto notare come la necessità di rivedere il vecchio marchio territoriale del”Trentino”, in uso dal 2002, derivasse da alcuni aspetti.

 In primo luogo c’erano delle motivazioni tecniche evidenti: poca leggibilità soprattutto nelle riprese televisive, vista l’impossibilità di disgiungere i due elementi caratteristici del Logotipo (farfalla e lettering), senza dimenticare la difficile flessibilità di applicazione di tale logo. Nel simbolo rivisitato la farfalla è ancora più vicina alla parola”Trentino”, a sua volta declinata a colori richiamando quelli che sono gli elementi tipici della nostra realtà, l’azzurro, che richiama il cielo, e il verde, che ricorda i prati. Tutto questo permetterà di aumentare la visibilità del 300 per cento.

 Il nuovo simbolo può essere usato per tutte quelle attività culturali e di formazione, legate all’industria e al turismo che siano in grado di rispettare degli specifici caratteri che verranno indicati in un prossimo disciplinare. Tutto molto bello, insomma, da copiare.

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