Getta la coca e fugge nei boschi

Arrestato taglialegna di Caldes: botte ai carabinieri



ROMENO. E' scappato per i boschi per non farsi arrestare e, una volta raggiunto, ha fatto resistenza e ha avuto una colluttazione. Per questo un boscaiolo di 35 anni di Caldes ha patteggiato una pena di 4 mesi e 7 giorni. L'uomo, M.B. le sue iniziali, era stato arrestato nel tardo pomeriggio di giovedì. Verso le 19,30 a Romeno è stato fermato per un controllo dai carabinieri. Il boscaiolo, però, invece di fermarsi è scappato a piedi nei boschi. I militari lo hanno visto gettare via un pacchetto di cellophane. Così gli sono corsi dietro in un inseguimento affannoso. Dopo un po' i carabinieri hanno raggiunto l'uomo, ma il boscaiolo non si è dato per vinto e ha cercato di scappare di nuovo.

Così ne è nata una colluttazione con i carabinieri. I militari sono riusciti a fermarelo e a ricondurlo alla ragione. Poi lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente, i carabinieri sono andati in cerca del piccolo plico che il boscaiolo ha gettato via. Lo hanno trovato e hanno visto che il pacchettino conteneva due grammi di cocaina. Ieri mattina il boscaiolo è comparso davanti al giudice monocratico di Trento per essere giudicato. La difesa ha raggiunto un accordo con il pubblico ministero Alessia Silvi, così il boscaiolo ha potuto patteggiare una pena di 4 mesi e 7 giorni di reclusione. L'uomo è tornato in libertà. Il giovane boscaiolo, che è residente a Caldes, non ha trovato nulla di meglio da fare che cercare di picchiare i carabinieri per cavarsela. Dopo una notte passata in carcere, ha potuto patteggiare la pena.













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