Dellai non va dai sindaci: «Ci vediamo in dicembre»

Disdetto l’incontro sulla viabilità e Dandrea lo comunica con un (criticato) sms Felicetti (Ospedaletto): «Non ci sto, 4 mesi senza risposte sono già una risposta»


di Marika Caumo


BORGO. Lorenzo Dellai ieri all'incontro con i sindaci per parlare di viabilità e Statale 47 non c'era. E questo già si presumeva. Quello che ha spiazzato tutti (o quasi) è però il fatto che l'incontro che ieri non c’è stato si farà martedì 11 dicembre alle 20.30. Proprio così, il presidente della Provincia Dellai ieri in giornata ha inviato una mail al presidente della Comunità Bassa Valsugana e Tesino, Sandro Dandrea, in cui ha dato la propria disponibilità, e quella dell'assessore Alberto Pacher, ad incontrare i primi cittadini (non le giunte quindi), per quella data. Di questo Dandrea ha informato il sindaco di Roncegno Terme, Mirko Montibeller, membro della commissione viabilità, che tramite sms ha avvisato i colleghi. L'intenzione era quella di disdire la serata di ieri, ma non tutti hanno deciso di starsene a casa.

Nell’auditorium della Comunità di valle erano una trentina, infatti, i presenti, in maggioranza rappresentanti dei Comuni interessati dall'attraversamento della Statale 47, tra cui i primi cittadini di Borgo, Castelnuovo, Scurelle, Strigno, Villa Agnedo, Ospedaletto, Grigno, Telve e Bieno, oltre a numerosi assessori. Presente anche il presidente della Comunità Sandro Dandrea e il vice Carlo Ganarin. A riassumere la situazione Leopoldo Fogarotto, sindaco di Grigno, ricordando che l'invito a Dellai era partito lo scorso luglio e rinnovato ad ottobre, con il presidente Dandrea incaricato di sentire Dellai e fissare una data, il 27 novembre appunto. E una la domanda rivolta al presidente della giunta: cosa intende fare la Provincia visto il progetto di una superstrada a pedaggio che da Castelfranco Veneto arriva alle porte del Trentino? Un incontro informativo dunque, nel quale avere risposte chiare sul futuro della statale e della valle. Ma ieri Dellai non c'era e non tutti hanno preso bene l'assenza e il cambio di data.

«Non è una riunione massonica, siamo arrivati qui coerentemente con quanto deciso dal collegio dei sindaci. Lascia delusi e amareggiati il fatto che dallo scorso 30 luglio ad oggi non ci sia stata una risposta ufficiale a 21 sindaci. Abbiamo avuto solo un sms: vanno bene per i teenager, ma non se gli interlocutori sono sindaci di 27mila abitanti», ha ribadito Fabio Dalledonne, sindaco di Borgo. Lo stesso Dalledonne ha ricordato quanto previsto dal progetto veneto (un volume di traffico triplo a quello attuale ed i conseguenti problemi ambientali) ed il fatto che ne Provincia ne Comunità di valle hanno presentato osservazioni su ciò, le uniche sono arrivate da sei Comuni valsuganotti.

Oltre è andato Ruggero Felicetti, sindaco di Ospedaletto, fresco di dimissioni da coordinatore dei sindaci per motivi personali (oggi la conferenza nominerà il successore, ndr). «Non so se l'11 verrò. La risposta Dellai ce l'ha data per quattro mesi, non dandoci risposta. Io non prego nessuno, a pregare si va in chiesa. Tra persone civili, al di la delle cariche, ci si parla. Se uno non vuol farlo ne prendiamo atto», ha spiegato, aggiungendo: «La risposta di Dellai sta nella situazione in cui giace la Statale 47. Non ho bisogno di altre risposte».

Da parte del presidente Sandro Dandrea l'auspicio a lavorare tutti insieme per risolvere il problema, senza polemiche. «Ho chiesto un incontro per costruire un confronto, vediamo cosa ha da dirci. E' un tema su cui da sempre chiediamo garanzie e su cui la posizione è univoca: non vogliamo un aumento di traffico in Valsugana, punto», ha aggiunto, ribadendo che «la Comunità rappresenta la coalizione di maggioranza in Provincia, ed ha la possibilità di confrontarsi direttamente con Dellai e Pacher». Affermazione che però ha suscitato un vespaio tra i sindaci "di minoranza".

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