Carabinieri a lezione di mòcheno

Gli uomini della stazione di Sant'Orsola hanno partecipato ai corsi di lingua


Roberto Gerola


VALLE DEI MOCHENI. Anche i carabinieri tra gli allievi che hanno imparato a parlare mòcheno. Si tratta di tre tra quelli in servizio a Sant'Orsola Terme: il maresciallo comandante Antonio La Rosa, l'appuntato Domenico Presti e il carabiniere Luca Lo Russo. Fanno parte della quarantina di iscritti che l'altra sera si è ritrovata nella scuola elementare di Fierozzo alla conclusione delle lezioni. La loro presenza al corso è stata definita particolarmente utile oltre che significativa, perché rappresenta un'azione importante per l'integrazione delle forze dell'ordine in un ambiente come la valle dei Mòcheni: un servizio sicuramente migliore a favore degli abitanti, visto che si conoscono lingua (soprattutto) e quanto sta dietro, in fatto di patrimonio culturale e quindi di conoscenza di storia e tradizione e in sostanza della vita quotidiana dei residenti.

Per l'occasione, con loro, c'erano anche le insegnanti, poi Bruno Groff (presidente del Bersntoler Istitut e sindaco di Frassilongo), Luca Moltrer (sindaco di Fierozzo), Federica Ricci Garotti (curatrice del progetto - e allieva - insieme a Ermenegildo Bidese), Lucia Pedrelli (dirigente scolastica), Diego Moltrer (assessore alle minoranze della Comunità). Tutti hanno sottolineato l'importanza dell'iniziativa finanziata dalla Regione (era presente Sieghard Gamper, responsabile dell'ufficio Minoranza) proprio nell'ottica di tutelare le minoranze. Dai vari interventi è emersa l'utilità di migliorare la conoscenza della lingua tra chi già la parla, ma anche di farla conoscere a quanti sono esterni alla minoranza o non conoscono correttamente la lingua. Importante mantenerla, ma anche aumentare il numero dei "parlanti" il mòcheno.

Con questo obiettivo, sono stati elaborati tre testi per l'apprendimento del mòcheno e appunto utilizzati nelle lezioni secondo il grado di conoscenza della lingua. Autrici (e insegnanti) sono state tre giovani: Teresa Battisti, Lorenza Groff e Daniela Petri Anderle; con loro anche Jvonne Bort che ha curato la parte grafica rendendo particolarmente piacevole la lettura dei testi nonché l'apprendimento delle "regole".













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