Assistente sociale a processo
L’uomo è accusato di truffa per aver finto di andare in missione
TRENTO. Un dipendente della Comunità della Valle dei Laghi, addetto al servizio socio assistenziale, è finito nei guai con l’accusa di truffa per aver attestato che sarebbe uscito dal lavoro con la sua vettura per motivi di servizio mentre, in realtà, non sarebbe mai andato all’appuntamento con l’utente, all’ospedale. Nei giorni scorsi è finito a processo per truffa e l’udienza è stata rinviata. I fatti risalgono al 16 agosto 2016. L’assistente sociale sarebbe dovuto andare a un incontro al Santa Chiara di Trento con un utente ricoverato. Lo aspettava anche la figlia dell’uomo. E sono state proprio le mail della donna, che chiedeva spiegazioni per la mancata presenza dell’assistente sociale alla riunione, a far partire l’inchiesta. Quel giorno l’assistente sociale aveva dichiarato al personale della segreteria che sarebbe uscito in missione con la propria auto per un incontro al Santa Chiara. Poi ha telefonato alla figlia dell’uomo che doveva visitare per dire che non sarebbe arrivato. Al personale di segreteria, però aveva fatto intendere che aveva visto il paziente provato.