Assalto al night con mazza e motosega
L'episodio al Cotton Club di Vigolo Baselga: in manette due giovani di Ranzo
TRENTO. Una mazza da baseball e una rombante motosega che sembrava uscita dritta dritta da un film horror. L'altra notte Nicola Merz, 26 anni, e Giorgio Beatrici, 32, entrambi di Ranzo, si sono presentati così, armati, sbronzi e bellicosi, al Cotton Club di Vigolo Baselga. Erano circa le 5 del mattino e loro intenzione - questo almeno è quanto emerso da una prima ricostruzione dei fatti - era farla pagare cara al titolare del noto locale di lap dance che poco prima li aveva allontanati proprio perché, completamente ubriaco, creavano non pochi problemi all'interno del night.
Una cacciata che i due, tutt'altro che lucidi e letteralmente fuori di sé, hanno interpretato come un affronto da lavare con il sangue. E non ci sono riusciti solo grazie alla prestanza fisica del titolare Beqir Qosja e del suo collaboratore, Francesco Dal Pane, che hanno immediatamente cercato di fermare i due trentini. Ma non è stato affatto facile, perché più che la mazza da baseball era la lama della motosega a rappresentare un pericolo potenzialmente letale. E così, prima di essere fermati, Merz e Beatrici hanno avuto modo di seminare il panico tra le ragazze e fare parecchi danni ad arredi e suppellettili del Cotton.
Alla fine, dopo una breve e violenta collutazione, Qosja, che tutti conoscono come Nicolas, e Dal Pane sono riusciti a mettere in fuga i due ubriachi. Non senza danni, però, anche se, viste le armi in campo, è andata tutto sommato bene: Nicolas ha riportato una ferita all'arcata sopraccigliare mentre il suo collaboratore se l'è cavata con una lieve contusione alla mano destra.
Nel frattempo, al locale era arrivata anche una pattuglia dei carabinieri della stazione di Vezzano, chiamati dal personale del night. I militari dell'Arma hanno raccolto le testimonianze del titolare, del suo collaboratore e dell'altro personale e poi si sono messi a caccia di Merz e Beatrici. Una ricerca che si è conclusa poco dopo nelle rispettive case dei due, dove gli uomini della Benemerita li hanno raggiunti e arrestati.
Dovranno rispondere dei reati di danneggiamento, minacce e lesioni aggravate. Propenso a minimizzare l'episodio Francesco Dal Pane, che offre un'altra versione della vicenda e assicura d'aver sì riportato una ferita alla mano, ma davvero risibile. «Non ce l'avevano con noi - spiega - ma con altri due clienti con cui avevano avuto un diverbio all'interno del locale poco prima e che, quando si sono presentati con mazza e motosega, erano già andati via». Secondo Dal Pane, poi, ad armare le mani di Merz e Beatrici non è stato tanto l'alcol ingurgitato durante la notte, ma piuttosto a qualche problema di carattere psichico».
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