Sfrutta il pastore, allevatore trentino denunciato
Il lavorotore non era mai stato assunto ma lavorava con il gregge tutto il giorno e tutti i giorni e viveva in condizioni precarie. Gli accertamenti a Comano sono stati della Polizia Locale e della Forestale
TRENTO. Non era mai stato assunto, lavorava tutto il giorno, tutti i giorni senza mai riposare e viveva in condizioni precarie dal punto di vista igienico sanitario. E il suo datore di lavoro è stato denunciato per sfruttamento.
Lui è un pastore che è stato controllato dalla Polizia Locale delle Giudicarie assieme al Corpo Forestale della Provincia.
I controlli sono iniziati quando gli agenti hanno individuato nelle campagne nei pressi di Comano Terme un pastore che conduceva un nutrito gregge di pecore.
Oltre ad accertare i numerosi danni provocati a diverse proprietà private dagli animali segnati per l’assenza di foraggio, gli agenti – si legge in una nota – hanno deciso di approfondire le circostanze.
"Dalle verifiche sono emerse evidenti condizioni di sfruttamento in danno del pastore. Oltre a lavorare per tutta la giornata e senza mai avere mai fruito di un giorno di riposo, il medesimo operaio non è risultato regolarmente assunto. Al pastore era assegnata una roulotte in pessime condizioni igienico sanitarie, senza cucina, servizi igienici o sistemi di riscaldamento (nella notte tra sabato e domenica la temperatura ha toccato i -13° nella zona).
Il datore di lavoro, un allevatore trentino, avrebbe quindi approfittato dello stato di difficoltà del pastore dandogli molto meno rispetto a quanto pattuito.
Al termine degli accertamenti, l’imprenditore è stato deferito alla Procura della Repubblica di Trento con l’accusa di sfruttamento del lavoro. Nel contempo il personale intervenuto ha chiesto il supporto sul posto dei veterinari dell’Apss per le verifiche relative al benessere degli animali nell’allevamento e per gli altri accertamenti di competenza.