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Rischio calore sui luoghi di lavoro, in Trentino arriva il decalogo

Il documento del Comitato per la salute e la sicurezza: programmazione dei periodi di pausa e concentrazione del lavoro più pesante negli orari più freschi. Agricoltura, edilizia, industria e consegne i settori più esposti.



TRENTO. Il Comitato di coordinamento per la salute e la sicurezza sul lavoro della Provincia di Trento ha redatto un documento per gestire i rischi legati al calore sul luogo di lavoro. "Tutti i lavoratori hanno diritto a un ambiente in cui i rischi per la loro sicurezza siano adeguatamente gestiti e la temperatura è uno dei fattori di rischio che i datori di lavoro devono valutare prioritariamente", commenta l'assessore provinciale al lavoro Achille Spinelli.

I settori a maggior rischio - si legge in una nota della Provincia di Trento - restano quelli dell'agricoltura e dell'industria, dell'edilizia e dei cantieri stradali e delle consegne, ma i suggerimenti offerti dal documento valgono per qualsiasi ambiente lavorativo.

Tra le principali misure indicate ci sono la disposizione di acqua fresca nelle vicinanze del posto di lavoro, il controllo periodico delle previsioni meteorologiche, la programmazione di periodi di pausa e la concentrazione del lavoro più pesante negli orari meno caldi. 













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