La circolare dal Ministero: "No ad asterischi e schwa nelle scuole"
La spiegazione è basta sulla "correttezza della lingua", a supporto l'Accademia della Crusca
ROMA. Stop ad asterischi e schwa nelle comunicazioni ufficiali delle scuole. Lo ha deciso il Ministero dell'Istruzione dopo segnalazioni di casi in cui in comunicazioni scolastiche venivano usati i segni, schwa e asterisco, intesi come inclusivi. Il capo dipartimento del ministero dell'Istruzione, Pamela Palumbo, ha preso carta e penna e ha inviato una circolare a tutti i dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie e ai direttori generali degli uffici scolastici regionali per ribadire che nelle comunicazioni ufficiali "è imprescindibile il rispetto delle regole della lingua italiana".
"L'uso di segni grafici non conformi, come l'asterisco (*) e lo schwa (ə), è in contrasto con le norme linguistiche e rischia di compromettere la chiarezza e l'uniformità della comunicazione istituzionale". "L'Accademia della Crusca - sottolinea il capo dipartimento del ministero nella circolare - ha, infatti, più volte evidenziato che queste pratiche non sono grammaticalmente corrette e che il loro impiego, specialmente nei documenti ufficiali, ostacola la leggibilità e l'accessibilità dei testi".