Provincia di Trento, ecco 97 milioni di euro per il personale
Fugatti presenta la manovra di assestamento del bilancio. Contesto incerto: "Attenzione a difficoltà di famiglie e ceti più fragili"
TRENTO. "Non è la prima volta, anzi, purtroppo sembra essere diventata una costante presentarsi in quest'aula in momenti fortemente condizionati da accadimenti, eventi, prove che hanno dimensioni non facili da gestire. Ci siamo trovati nel mezzo di eventi come Vaia, il Covid, la guerra in Europa, il caro energia e materie prime, l'inflazione e, di recente, la sciagura della Marmolada. Il contesto in cui si colloca la manovra di assestamento della Provincia è caratterizzato da elevata incertezza e repentinità dei cambiamenti".
Così, il presidente della Giunta provinciale, Maurizio Fugatti, nella relazione introduttiva alla manovra di assestamento del bilancio di previsione della Provincia di Trento per il 2022, presentata in Consiglio provinciale. "La Giunta provinciale ha avuto con l'assestamento 2022 un'attenzione alle difficoltà che stanno vivendo le famiglie e i ceti più fragili. Si tratta di misure che vanno ad aggiungersi a una molteplicità di interventi già attivati a favore delle famiglie, che spaziano dal contrasto alla povertà, alla ricerca di una casa, all'incremento demografico e quindi al sostegno delle famiglie con figli, a quelle volte a favorire il diritto allo studio, come pure alla tutela delle persone fragili", ha aggiunto Fugatti.
Da citare i “circa 97 milioni di euro per completare il rinnovo del contratto 2019-2021 del personale della Provincia, degli enti locali, degli enti strumentali, della scuola e della sanità, che includono le risorse per gli arretrati, per le progressioni orizzontali, oltre che per indennità specifiche al personale sanitario e sociosanitario, al personale forestale e ai vigili del fuoco. Proprio in riferimento al bonus covid per il personale sanitario, vale la pena di ricordare che l’intesa è stata sottoscritta nella giornata di venerdì scorso, con una spesa programmata di circa 3.3 milioni di euro, che si va aggiungere ai circa 4.2 milioni precedenti”.
La Giunta provinciale "intende inoltre formalizzare la volontà di corrispondere un bonus anche al personale (sanitario e sociosanitario) operante presso le RSA e presso le strutture ospedaliere private convenzionate con APSS”.