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Maccheroni al ragù per “Zobia Grasa”

SARCHE. Rispetto agli appuntamenti carnevaleschi degli altri paesi della valle Sarche è l’unico a mantenere viva la tradizione della “Zobia Grasa”, ossia quella che un tempo abbastanza lontano,...



SARCHE. Rispetto agli appuntamenti carnevaleschi degli altri paesi della valle Sarche è l’unico a mantenere viva la tradizione della “Zobia Grasa”, ossia quella che un tempo abbastanza lontano, stante la concomitante vacanza infrasettimanale del giovedì, era la giornata ideale per festeggiare il carnevale. Allora c’era un’altra atmosfera, che faceva sbizzarrire la fantasia dei bambini con i travestimenti, che, date le condizioni socio-economiche di quei tempi, si realizzavano con vecchi abiti dismessi dagli adulti, abilmente adattati dalle madri. Niente di tutto questo avverrà domani in piazza Cason Ros a Sarche, al di là del ricordo di questa particolare giornata. Il Comitato che con in testa Giorgio Sommadossi tiene viva questa tradizione, potremo dire quasi trasmessa come eredità culturale da padre in figlio, propone invece maccheronata a partire dal tocco delle 12. Infatti fin dal primo carnevale per Sarche la distribuzione dei “maccheroni” iniziava a mezzogiorno, sia per rispetto alla tradizione contadina ed anche a partire dagli anni ’60 per la pausa pranzo delle decine di operai, che lavorano al cementificio di Ponte Oliveti (maestranze ora notevolmente ridotte di numero per la chiusura di alcuni reparti).

L’altro aspetto da sottolineare è lo spostamento dell’appuntamento a partire dal 2002 dalla piazzola all’incrocio delle statali Gardesana e Caffaro all’attuale piazza; dato il particolare sviluppo urbanistico del paese dei secoli precedenti di tipo rionale collegato ai volumi dei grandi casoni mensali, Sarche era sprovvisto di una piazza come centro di aggregazione paesana. Ed è stato così che tra la fine ‘900 ed inizio 2000, nell’ambito dei lavori ristrutturazione del “Cason Ros” e del sottopasso, l’amministrazione comunale di Calavino riuscì a realizzare la nuova piazza, circondata da un parco attrezzato, nell’intento di creare un polo di aggregazione per il tempo libero e per le manifestazioni del paese. Quindi l’appuntamento è per domani negli spazi del Cason Ros per gustare un invitante piatto di maccheroni al ragù ed assistere alla sfilata delle mascherine. (m.b.)













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