Mezzolombardo 

Lo sviluppo del 5G sarà monitorato

Mezzolombardo. Mezzolombardo è il primo comune della Rotaliana ad esprimere ufficialmente, in consiglio comunale, qualche perplessità sullo sviluppo della tecnologia in 5G. Non è ancora uno stop:...



Mezzolombardo. Mezzolombardo è il primo comune della Rotaliana ad esprimere ufficialmente, in consiglio comunale, qualche perplessità sullo sviluppo della tecnologia in 5G. Non è ancora uno stop: anche perché la questione è molto dibattuta nei suoi aspetti scientifici, e non è chiaro quanto la questione sia di competenza di un comune.

Il consigliere di “Mezzolombardo Partecipa” Konrad Vedovelli aveva presentato una mozione, sottolineando come ci siano molte voci contrarie e molte preoccupazioni sulle possibili conseguenze per la salute. In realtà – hanno sottolineato altri consiglieri – l’orientamento non è ancora univoco. Anzi ci sono voci che vanno nella direzione totalmente opposta: «Imporre un blocco completo della tecnologia senza un’evidenza scientifica è molto complicato – ha fatto osservare il consigliere Paolo Mazzoni –. Il provvedimento sarebbe impugnato dalle compagnie telefoniche».

Alla fine, il consiglio comunale ha deciso all’unanimità di sposare una linea più cauta. Il sindaco ha preso l’impegno «ad attivarsi per raccogliere le informazioni e monitorare l’iter per lo sviluppo della tecnologia 5G sul suolo comunale». «Partiremo incontrando i rappresentanti del comitato che è nato contro il 5g, per capire le loro ragioni», ha spiegato il sindaco Christian Girardi.

Non è stata invece approvata un’altra mozione per il ripensamento della viabilità del centro storico. La maggioranza si è astenuta. «In questi cinque anni - ha spiegato il sindaco - ci siamo concentrati sui nuovi parcheggi all’esterno del centro storico. In questi giorni riprenderanno i lavori in piazza Vittoria con la demolizione degli edifici e la realizzazione di una quarantina di parcheggi interrati. Solo dopo si potranno fare delle considerazioni sul centro storico: ma lo farà l’amministrazione che uscirà dalle prossime elezioni». D.E.

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