Acceso dibattito sull’eutanasia e i diritti inviolabili dell’uomo

Pozza. Non una conferenza sull’eutanasia, ma un acceso dibattito riguardante complesse dinamiche di carattere antropologico, religioso, culturale e giuridico. Questo voleva essere ed è stata la...



Pozza. Non una conferenza sull’eutanasia, ma un acceso dibattito riguardante complesse dinamiche di carattere antropologico, religioso, culturale e giuridico. Questo voleva essere ed è stata la tavola rotonda dal titolo “La dignità dell’uomo e del suo morire”, tenutasi nei giorni scorsi nell’aula magna della Sorastanza della Scuola Ladina, organizzata dalla Sorastant professoressa Mirella Florian e dal professor Antonio Sanfilippo, docente di Religione Cattolica al Liceo Ladino e specializzando in filosofia all’Università di Trento. Quattro i relatori d’eccezione, che hanno saputo coinvolgere con efficacia gli studenti delle classi quarte e quinte dei Licei di Fassa nel corso delle loro riflessioni: il professor Don Fiorenzo Chiasera, docente emerito di Teologia Morale all’Issr di Trento, il professor Fabrizio Meroi, docente di Storia della Filosofia all’Università degli Studi di Trento, il professor Francesco Ghia, docente di Filosofia Morale all’Università degli Studi di Trento e Marta Fasan, dottoranda alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento.

Partendo dal presupposto comune che ogni scelta del singolo è necessario che sia finalizzata sia al bene proprio sia a quello comune, nei loro interventi i conferenzieri hanno condotto l’attenta platea a riflettere sulla complessità di molte situazioni concrete. La vita è di per sé conflittuale e nel suo corso ci porta a sperimentare circostanze problematiche, all’interno delle quali è difficile districarsi, le une molto diverse dalle altre, originali e che necessitano di un’accorta analisi. Mente e cuore, ragione e istinto, è fondamentale che operino di comune accordo, per guidare la volontà individuale verso valutazioni e azioni finalizzate al raggiungimento della dignità di ciascun essere umano. La vita è un bene assoluto e va pertanto sostenuto, curato e cresciuto; la medicina, la scienza e le nuove tecnologie e scoperte quotidianamente ci pongono davanti a situazioni conflittuali, che è fondamentale risolvere ponendo sempre in primo piano i diritti inviolabili della persona. Il buon governo e l’economia hanno il compito di operare di comune accordo, per far sì che sempre più il bene non sia solo affare di pochi individui, ma possa essere condiviso e duraturo lungo l’esistenza di ciascuna persona e dell’intera umanità. Questioni etiche proposte da esperti preparati, che hanno fornito ai presenti preziosi spunti di riflessione e nuovi strumenti per maturare atteggiamenti sempre più responsabili e nel rispetto del bene personale, assicurando quello di tutti.













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