Arriva in edicola il libro “Testimoni”
Da sabato a 6,90 euro con il “Trentino”. Il volume raccoglie 53 microbiografie di personaggi famosi o dimenticati che Vincenzo Passerini
ha scritto per il nostro giornale
TRENTO. Sabato arriva in edicola il libro “Testimoni”. Sarà in vendita a 6,90 euro insieme al giornale “Trentino”. È un libro importante. Un libro che abbiamo voluto con tutte le nostre forze. Un libro che è nato durante il lockdown, mentre il mondo ci cascava addosso, mentre ci sentivano impauriti e insieme cercavamo di guardare oltre. In quel momento abbiamo capito che ci si salva solo insieme. Abbiamo colto l’essenziale: l’umanità. E che questa nostra storia non era una parentesi che si poteva archiviare in fretta. Ci interrogava: su tutto, sulle cose fondamentali. E così abbiamo riflettuto sul fatto che davanti a noi, lungo gli anni, nella storia e nella cronaca, comparivano tanti personaggi che si sono battuti per l’essenziale: per l’umanità e per la comunità. E se si vuole ripartire da chi ha guardato in faccia l’essenza è assolutamente necessario riproporre la sua storia.
È così che Vincenzo Passerini sul Trentino ha raccontato quotidianamente in prima pagina la storia di un testimone: dal 26 marzo al 18 maggio. Donne che hanno salvato vite umane, uomini che si sono sacrificati per poter dire la verità, donne che hanno tutelato i figli dei nemici, uomini che hanno denunciato crimini contro altri uomini, uomini e donne che hanno amato. Le storie di queste persone sono state lampade sulla strada buia del virus.
Ecco perché con Vincenzo Passerini abbiamo pensato a un libro, perché può essere un documento da consegnare al nostro pensiero e alla nostra azione in ogni momento della vita, spunto di confronto a scuola, fra gruppi, in famiglia, tra amici. Ecco perché questo libro di 144 pagine che raccoglie 53 micro-biografie diventa un documento irrinunciabile per chi spera e crede nell’umanità. Si va da personaggi celebrati (Madre Teresa e Peppino Impastato, Rosa Parks e Lorenzo Milani) a quelli ingiustamente ignorati (Dorothy Stang e Johannes Lepsius), da teologi e filosofi (Pavel A. Florenskij, Edith Stein, Tommaso Moro) ai “martiri” di oggi (Jo Cox, Azucena Villaflor, Hyso Telharaj, Catina Gubert), a politici (Aldo Moro, Tina Anselmi) e scrittrici (Toni Morrison, Simone Weil), da “semplici” costruttori di coraggio (Thérèse Nyrabayovu – la Schindler del Ruanda - e il magistrato Antonino Caponnetto) a grandi “sognatori” di nuove comunità (Alex Langer e Adriano Olivetti), a donne e uomini del popolo (Dante Clauser, Eglantyne Jebb).