Sposarsi al tempo del Covid il “sì” di Shirley e Andrea
Verso la normalità. Davanti al sindaco di Dro, Vittorio Fravezzi, la cerimonia con mascherine, distanziamento e sanificazione: «La loro gioia è un segnale importante, l’emergenza passerà»
Dro. Mascherine, distanziamento, sanificazione e l’incognita sul futuro non hanno fermato la passione e l’amore dei due novelli sposi Andrea Versini e Shirley Milena che ieri si sono uniti in matrimonio nel Comune di Dro davanti al primo cittadino Vittorio Fravezzi. Altogardesano lui, ora residente a Dro e colombiana lei di Cali, si sono detti il fatidico sì pur con il volto coperto dalle mascherine e opportunamente distanziati, ma senza perdere quell’emozione e quella gioia che si provano nel giorno più importante per la loro unione. La celebrazione ha visto inoltre la presenza di due testimoni, uno arcense per Versini e uno argentino per Shirley rendendo il momento estremamente internazionale e surreale se si considera la presenza in una sola stanza di più nazionalità e l’impossibilità di potersi ancora muovere all’esterno della propria regione.
Proprio questo carattere poliglotta ha richiesto la presenza di una dipendente comunale, Maria Gabriella Giardelli, di madrelingua spagnola per celebrale il matrimonio in due lingue, sudamericana e italiana. «Quest’oggi - scrive Fravezzi a celebrazione ultimata - abbiamo celebrato un matrimonio civile che ha suggellato l’unione e l’amore tra due persone. La loro gioia è stata un segnale importante perché nonostante le distanze interpersonali, nonostante l’uso della mascherina, questo lieto momento ha mostrato a tutti i presenti che l’emergenza passerà e che comunque, fino a quando non saremo certi di aver sconfitto questo maledetto virus, si può andare oltre le barriere imposte dal Covid e riappropriarsi di spazi, luoghi e momenti che appartengono a noi tutti, così come fatto quest’oggi con questo significativo matrimonio». L.O.