Il dramma dell’emigrazione nel libro di Abate
RIVA . Carmine Abate è sabato nella biblioteca civica di Riva del Garda a presentare «Le rughe del sorriso» (Mondadori, 2018, 264 pagine). L’incontro fa parte di «Romanzi a colazione», cartellone di...
RIVA . Carmine Abate è sabato nella biblioteca civica di Riva del Garda a presentare «Le rughe del sorriso» (Mondadori, 2018, 264 pagine). L’incontro fa parte di «Romanzi a colazione», cartellone di presentazioni librarie mattutine con caffè, brioches e biscotti, organizzato dalla biblioteca in collaborazione con Mandacarù e Centro culturale La Firma. L'inizio è alle ore 10, l'incontro si tiene nella sala conferenze al terzo piano con ingresso libero. Dialoga con l'autore Ludovico Maillet.
Sahra si muove nel mondo con eleganza e fierezza ed è accesa, sotto il velo, da un sorriso enigmatico, luminoso. È una giovane somala che vive con la cognata Faaduma e la nipotina Maryan nel centro di seconda accoglienza di un paese in Calabria. Finché un giorno sparisce, lasciando tutti sgomenti e increduli. A mettersi sulle sue tracce, “come un investigatore innamorato”, è il suo insegnante di italiano, Antonio Cerasa, che mentre la cerca ne ricostruisce la storia segreta e avvincente, drammatica e attualissima: da un villaggio di orfani alla violenza di Mogadiscio, dall’inferno del deserto e delle carceri libiche fino all’accoglienza in Calabria. Anche quando tutti, amici compresi, sembrano voltargli le spalle, Antonio continua con una determinazione incrollabile la sua ricerca di Sahra e di Hassan, il fratello di lei, geologo misteriosamente scomparso.
Dopo aver raccontato l’emigrazione italiana in Europa e nel mondo, Carmine Abate affronta di petto la drammatica migrazione dall’Africa verso l’Italia e lo fa con un romanzo corale e potente. Sahra, la giovane somala che anima il romanzo con la sua presenza (non meno che con la sua assenza), è un personaggio memorabile, destinato a rimanere definitivamente nella galleria dei grandi personaggi letterari femminili.