Post sisma, 'più soldi a chi ricostruisce con il legno'
(ANSA) - ROMA, 20 MAR - Incentivare l'uso del legno nella ricostruzione post-sisma per favorire la sostenibilità ambientale ed economica dell'Appennino centrale. È l'obiettivo dell'ordinanza presentata oggi al ministero dell'Agricoltura, della sovranità Alimentare e delle foreste dal ministro Francesco Lollobrigida e dal commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli. La misura prevede una maggiorazione del 10% del contributo per chi sceglie di utilizzare strutture portanti in legno nella demolizione e ricostruzione di edifici privati gravemente danneggiati (stato di danno L4) nel cratere del sisma 2016-2017.
L'incentivo mira non solo ad accelerare la ricostruzione con un materiale antisismico ed ecocompatibile, ma anche a contrastare lo spopolamento, creando nuove opportunità di lavoro e garantendo una gestione sostenibile delle foreste. "Rilanciare il cratere del Centro Italia significa ricreare condizioni di vivibilità e sviluppo, invertendo il trend di abbandono delle aree interne", ha detto il ministro Lollobrigida. "L'utilizzo del legno - ha aggiunto - consente di rafforzare la gestione forestale, contrastare il dissesto idrogeologico e generare nuove occasioni di crescita economica". Dal canto suo, il commissario Castelli ha evidenziato il duplice obiettivo della ricostruzione: "Non solo riparare il danno materiale, ma anche ricostruire il tessuto economico e sociale dell'Appennino. Il bosco è una risorsa strategica per queste comunità e il suo utilizzo consente di favorire occupazione, sviluppo e sicurezza territoriale".
Sulla stessa linea anche il questore della Camera Paolo Trancassini, che ha sottolineato come la misura "coniughi sostegno all'occupazione e tutela ambientale", e il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci, il quale ha annunciato una campagna di sensibilizzazione per illustrare ai cittadini e alle imprese le opportunità offerte dall'ordinanza. "L'incentivo del 10% - ha aggiunto il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin - rappresenta un passo importante verso la decarbonizzazione dell'edilizia e la diffusione di soluzioni costruttive innovative e sicure". Per la presidente del cluster nazionale Italia Foresta Legno Alessandra Stefani, inoltre, "l'esperienza dell'Appennino centrale potrà diventare un modello replicabile su scala nazionale". (ANSA).