Il personaggio

Momo, da Trento ad Affari Tuoi: la partita più sfortunata della storia

La puntata, con protagonista il barista trentino, è andata in onda ieri sera – lunedì 17 marzo


Claudio Libera


TRENTO. È stata la volta di Momo, barista trentino, a giocare la partita di ieri sera, lunedì 17 marzo, al preserale di Rai1 – Affari Tuoi, condotto da Stefano De Martino. Una famiglia Trentina di adozione – arrivata dal Kosovo nel ‘90, dopo lo scoppio della guerra, lui è nato proprio qui – molto numerosa: cinque sorelle ed un fratello, è sposato con Elma – ha due figli, Aaron ed Anessa. Parla diverse lingue, tra cui spagnolo, francese, russo e moldavo.  Si è presentato in gara con una dei 18 nipoti, Jennifer.

Con il pacco numero 10 datogli dalla sorte, e lo speck come prodotto tipico regionale in palio, ha salutato il suo titolare, Andy, per cominciare a chiamare i pacchi. La partita è cominciata malissimo: al primo tiro ha perso i 300mila euro, poi i 50mila, e alla fine i 100mila. Nonostante le pratiche “antimalocchio”, via anche i 30mila, per poi eliminare 1 euro. La prima chiamata del dottore gli ha proposto uno scambio, rifiutato, ma la malasorte non si è fermata ai primi “tiri”: via i 200mila, 75mila, e lo speck. 

Con 10mila, 15mila e 20mila, seguiti da una lunga lista di pacchi blu, il Dottore – noumeno della trasmissione – gli ha offerto 3mila euro, rifiutati. Subito persi i 20mila, ma non lo spirito buono, ha ringraziato tutti gli amici incontrati nelle tante puntate di Affari Tuoi. Il sesto senso glielo ha poi indicato: il dubbio che – a fine gara, con la possibilità di vincere 100mila euro o solo 20 – fosse la Campania, la regione fortunata, c’era. Scelta la Lombardia, si è scoperta non essere vincente. 

Dopo un momento molto emotivo, con un siparietto dedicato agli altri concorrenti, Momo ha aggiunto che sapere sua madre guardarlo da casa è “la cosa più bella” che gli potesse capitare nella vita. La fortuna per Momo non è passata per il teatro delle Vittorie, ma il suo modo di essere, così genuino, lo manterrà nei nostri ricordi. 













Scuola & Ricerca

In primo piano