Sulle ruote trentine esce sempre l’undici
Quercia donne, uomini e Lagarina Crus: stesso posto (su 12)
MODENA. Il numero 11 è la costante per le squadre trentine nella domenica dei societari. Si tratta della posizione ottenuta alle finali nazionali dei campionati di società da Quercia femminile, Quercia maschile e Lagarina Crus. Tenendo conto che alla due giorni iniziata sabato si sono sfidate 12 squadre per categoria c'è poco da entusiasmarsi. La seconda e ultima giornata di gare ha regalato poche soddisfazioni per gli atleti trentini. Alla Finale Oro di Modena, dove erano inserite la Quercia femminile e l'Athletic Club tra gli uomini la mattinata ha vissuto della fida tra Ottavia Cestonaro e Dariya Derkach nel lungo, risoltasi a favore della veneta con 6.10, 13 centimetri in più della napoletana. Tra le due si è inserita Nicla Mosetti che all'ultimo salto trova la zampata per il 6.04 che vale il secondo posto.
L'altro atleta atteso era Andrew Howe, il padrone di casa ha vinto agevolmente i 200 in 20”68 e pone le basi per quello che si spera l'ennesimo ritorno. Tra le donne alla compagine roveretana non è bastata un'altra ottima prestazione di Isabel Mattuzzi, seconda allo sprint nei 5000 (16'08”93) preceduta dall'altra azzurra Elena Romagnolo (16'08”15). Bene anche Jessica Peterle nei 400hs in 1'00”49 che nulla può contro l'azzurra Ayomide Folorunso prima in 57”48. L'altra punta, Marta Ronconi, è settima con 3.70 nell'asta. Piazzamenti che si aggiungono a quelli ottenuti sabato con Mattuzzi la più veloce nei 3000 siepi in 10'08”66. Bene anche la diciassettenne Vittoria Giordani, ottima terza nei 5km di marcia in 24'03'71 dietro alle più esperte Valentina Trapletti e Nicole Colombi. Tra le migliori prestazioni anche Giovanna Berto che nel triplo è quinta con la misura di 12.18 e Jessica Peterle, settima nei 400 piani in 55”72. La trevigiana Elisa De Checchi è ottava nel martello, così come Damiana Dorelli nel peso. Erica Nicolis 15"38 nei 100 a ostacoli. Nel complesso le gialloverdi accumulano 94.5 punti per l'undicesima posizione davanti all'Assindustria Sport Padova e dietro alla Friulintagli. Obiettivamente non si poteva chiedere di più alle roveretane, qualificate alla kermesse emiliana con l'ultimo punteggio. L'anno prossimo ricominceranno cercando di ripetere la qualificazione alla massima finale nazionale e puntando anche sulle giovani promesse come l'allieva Lisa Bona quest'anno alla sua prima partecipazione o Vittoria Giordani che ha fatto vedere ottime cose per tutta questa stagione non ultima la gara di sabato. Prestazioni incoraggianti per il sodalizio roveretano che in una virtuale classifica combinata maschi-femmine oltre al Rieti ha pochissimi altri rivali in tutt'Italia.
Lo scudetto va alla Studentesca Milardi di Rieti che nelle due giornate colleziona in tutto 11 successi individuali di cui cinque con le donne: Maria Benedicta Chigbolu nei 200 (23.37), Roberta Bruni nell'asta (4,05), Valentina Aniballi nel disco (56,21), e le staffette 4x100 (Paoletta-Gherardi-Latini-Chigbolu, 45.07) e 4x400 (Marchetti-Spacca-Gherardi- Chigbolu, 3:34.15), sorpassando per soltanto mezzo punto la Bracco di Milano dell'emergente quattrocentista Giancarla Trevisan. I punti per le reatine sono 164, quelli delle milanesi 163,5. Terzo posto per il Brescia.
Classifica Finale Oro donne: 1. Studentesca Rieti Milardi 164; 2. Bracco Atletica 163,5; 3. Atl. Brescia 1950 Ispa Group 146; 4. Atl. Firenze Marathon 143; 5. Atl. Vicentina 141; 6. Acsi Italia Atletica 127,5; 7. Cus Pro Patria Milano 125; 8. Cus Parma 116; 9. La Fratellanza 1874 Modena 101; 10. Atl. Brugnera Friulintagli 97,5; 11. Us Quercia Trentingrana 94,5; 12. Assindustria Sport Padova 92 punti. (pa.t.)