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“Marcialonga Science”, gli scienziati dello sport monitorano le performance dei «bisonti»

Continuano la collaborazione con il CeRiSM di Rovereto e l’impegno nello sviluppo. Valutati l’effetto dell’attrito sulla biomeccanica e la fisiologia dell’esercizio e studiate le differenze di genere fra sciatrici e sciatori. Dal 28 gennaio al 1° febbraio la Val di Fiemme ha ospitato 200 esperti riuniti per l’ICSS



MOENA – CAVALESE. Marcialonga ha abituato negli anni a grandi performance sportive, ad impareggiabili contesti scenografici con le Dolomiti a fare da sfondo alle sue oltre 50 edizioni e a tanto contorno e intrattenimento per tutti. Uno fra i progetti più recenti e altresì più interessanti proposti dalla granfondo di Fiemme e Fassa è Marcialonga Science, nato dalla collaborazione fra il comitato organizzatore e CeRiSM – Centro di Ricerca ‘Sport, Montagna e Salute’ di Rovereto. Anche nella 52.a edizione della Marcialonga il personale altamente qualificato del polo di ricerca trentino ha condotto numerose analisi su un campione dei concorrenti alla gara, con la Val di Fiemme che nella settimana successiva ha ospitato il prestigioso Congresso ICSS 2025 radunando circa 200 esperti del settore.

Domenica 26 gennaio è stata celebrata la 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa che ha visto scendere in pista i campioni di Ski Classics e migliaia di amatori dall’Italia e dal mondo. Fra questi, 9 donne e 11 uomini sono stati monitorati da 4 ricercatori del CeRiSM che ne hanno valutato le capacità prestative durante il loro impegno in double poling lungo i 70 km di Marcialonga.

Attraverso test specifici è stata quindi portata avanti l’analisi delle differenze di genere fra sciatrici e sciatori mettendo in relazione la performance degli atleti coinvolti e quella di vincitrice e vincitore. Non solo, sono stante condotte analisi anche fra concorrenti che, di genere diverso, hanno ottenuto lo stesso tempo finale di gara. Parallelamente e in sinergia fra il CeRiSM e l’Università svedese di Luleå, è stato avviato anche un nuovo progetto che coinvolge 6 marcialonghisti italiani di ottimo livello con l’obiettivo di analizzare l’effetto dell’attrito sulla biomeccanica e la fisiologia dell’esercizio durante il double poling. Questo secondo progetto è ancora in una fase esplorativa di sperimentazione ed è stato avviato nei laboratori del CeRiSM, con il prossimo passo che sarà quello di portarlo presto sulle nevi di Marcialonga.

Il CeRiSM, istituito dalle Università degli Studi di Trento e di Verona, è un centro specializzato nella formazione e nella ricerca con particolare applicazione ai settori della biomeccanica, della fisiologia e della medicina sportiva, che ha trovato nel comitato organizzatore di Marcialonga un partner affidabile e stimolante al fianco del quale condurre interessanti analisi nel settore della ricerca scientifica applicata allo sport, quello nordico in particolare.

Archiviata con il successo dei norvegesi Emilie Fleten e Andreas Nygaard, la 52.a Marcialonga ha fatto da antipasto a circa 200 studiosi e ricercatori dal mondo che si sono radunati in Val di Fiemme dal 28 gennaio al 1° febbraio. L’occasione era quella dell’International Congress on Science and Skiing (ICSS), niente meno che uno fra i più autorevoli congressi mondiali di ricerca scientifica nel settore degli sport invernali. Giunto alla sua 10.a edizione, l’ICSS è stato ospitato per la prima volta in Italia proprio nella vallata dolomitica fiemmese e ha visto centinaia di studiosi condividere argomenti scientifici attraverso la presentazione e la discussione di studi e ricerche su tematiche di grande rilievo per lo sviluppo scientifico delle discipline legate al mondo dello sci. Durante queste intense giornate di studio gli esperti del settore, che oltre a una forte competenza teorica godono anche di grande abilità pratica, hanno potuto apprezzare non solo la qualità scientifica degli elaborati, ma anche il livello di organizzazione dell’evento e l’attraente contesto offerto dalla Val di Fiemme. Molti dei ricercatori presenti erano ex-atleti o grandi appassionati che hanno approfittato della vicinanza temporale fra il congresso e la Marcialonga per prendere parte all’iconica granfondo. L’ICSS 2025 ospitato in Val di Fiemme pochi giorni dopo la 52.a Marcialonga è stato inoltre inserito nel “Cultural Olympiad – The Arts Program”, il programma culturale dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 che per la terra di Marcialonga si fanno sempre più vicini.













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