Scuola, l’allarme della Cgil: a settembre numerose cattedre scoperte in Trentino
L’appello: “La Provincia di Trento attivi canali di reclutamento straordinari”
TRENTO. "Il Covid non è l'unica incognita che pesa su un regolare avvio dell'anno scolastico: a settembre saranno ancora numerose le cattedre scoperte. In Trentino, infatti, non ci sono sufficienti insegnanti di ruolo e in alcune discipline e nel sostegno la situazione è veramente grave. La conferma è arrivata oggi nel corso di un confronto tra Provincia e sindacati sul precariato".
Lo afferma la segretaria della Flc Cgil del Trentino, Cinzia Mazzacca. "Piazza Dante - aggiunge - ha proposto una soluzione parziale al problema: verranno recepite le scelte adottate a livello nazionale, e dunque tutti gli insegnanti che hanno superato il concorso straordinario concluso nella primavera scorsa avranno una corsia preferenziale per andare a coprire le cattedre scoperte.
Il problema però viene solo spostato, non risolto, dal momento che saranno assunzioni a tempo determinato".
"Abbiamo chiesto alla Provincia di attivare canali di reclutamento straordinari sia per il sostegno sia per le discipline, come si è scelto di fare a livello nazionale. L'Autonomia consente di farlo. Serve la volontà", conclude Mazzacca.
La situazione più difficile per il sostegno con 42 cattedre scoperte solo alle media. Ma non solo. La Cgil spiega che “Cattedre scoperte ce ne sono tante anche per le lingue, inglese e tedesco alle scuole elementari; italiano e matematica alle scuole medie, biologia e materie tecniche come informatica, elettronica e meccanica alle superiori”.