Covid: Colizza, dai dati strategie per gestire emergenza



(ANSA) - TRIESTE, 17 NOV - "I dati sono strumenti usati da tempo per affrontare pandemie. Servono per descrivere il comportamento degli individui e le loro interazioni attraverso cui avviene la trasmissione che sono poi accoppiati a modelli che descrivono la progressione nel tempo dell'infezione e che ci aiutano a rispondere alla domanda: che strategia usare per gestire l'emergenza?". Lo ha spiegato Vittoria Colizza, PhD in fisica alla SISSA nel 2004, epidemiologa computazionale, Cavaliere della Repubblica Italiana e capo del laboratorio EPIcx dell'INSERM, consulente per la pandemia del presidente Macron, nella Lectio magistralis tenuta in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico alla Sissa di Trieste.
    Vittoria Colizza fin dai primi casi di Covid in Cina ha supportato il governo francese nelle strategie per affrontare l'emergenza. "I modelli erano già pronti prima dell'arrivo del Covid, sono frutto di vent'anni di studi di epidemiologia computazionale sulle emergenze di tipo pandemico - ha spiegato - Avere un'ossatura pronta è stato fondamentale nella prima ondata o ancora prima, a gennaio 2020, quando abbiamo usato i pochi dati disponibili dalla Cina per stimare i rischi di esportazione del virus in Europa e allertare le autorità. È naturale che i modelli evolvano in maniera specifica per ciascuna epidemia, perché il contesto e i fattori di rischio sono ogni volta differenti. Così è stato fatto anche per il Covid, e lungo le sue differenti fasi", ha specificato.
    Per la studiosa, "la differenza rispetto all'inverno scorso è che oggi la grossa copertura vaccinale è un'arma per aumentare la distanza tra il ritmo di crescita dei casi di incidenza e quella delle ospedalizzazioni. E quindi per proteggere la popolazione. Previsioni: "L'impatto sanitario dell'ondata invernale dipenderà dal mantenimento o rafforzamento delle misure, ricordando anche l'importanza dell'uso della mascherina e la ventilazione degli ambienti chiusi, dall'aumento della copertura vaccinale e dai richiami vaccinali. Bisognerà sorvegliare possibili ulteriori varianti". (ANSA).
   









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