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Servono foreste “resilienti” per resistere ai cambiamenti climatici

Gli esperti della filiera del legno a confronto ai Sustainability Days di Bolzano



BOLZANO. Molti degli effetti del cambiamento climatico sono già visibili in tutte le regioni dell'arco alpino e i modelli climatici elaborati concordano sul fatto che, se non vi sarà un'inversione di tendenza, temperature alte e piogge scarse si accompagneranno a fenomeni meteorologici estremi e ad attacchi importanti da parte di insetti e altri patogeni.

I proprietari di boschi, le comunità che presidiano i territori ed i vari visitatori osservano preoccupati. A ciò si aggiungono le voci di coloro che lavorano il legname e che si occupano della protezione e difesa del territorio.

Per contribuire a dare una risposta su queste ed altre importanti tematiche la Presidenza italiana di Eusalp, in capo alla Provincia di Bolzano e a quella di Trento, ha organizzato l'evento "Come possono gli esperti della filiera foresta-legno e la società civile rispondere alla crisi climatica?", che si è tenuto, nell'ambito dei Sustainability Days, alla Fiera di Bolzano. Presente l'assessore provinciale alle Foreste, i vari interventi, moderati da Christian Hoffmann della task force Eusalp "Foreste multifunzionali ed uso sostenibile del legno", si sono alternati in un dialogo ideale con le future generazioni attraverso rappresentanti delle amministrazioni forestali e del comparto del mobile-arredamento, ricercatori ed esperti di politica forestale. Come ha spiegato Günther Unterthiner, direttore della Ripartizione foreste, "l'obiettivo a medio e lungo termine dev'essere quello di far crescere in Alto Adige foreste adattabili e resilienti, in stretta collaborazione con i proprietari dei boschi”. Solo in questo modo, sullo sfondo dei cambiamenti climatici, è possibile soddisfare le diverse esigenze che l'uomo pone alla foresta.

“I cambiamenti in atto avranno effetti importanti sulla filiera a valle di quella forestale”, ha ribadito Angelo Marchetti, presidente di Assolegno-Federlegno. “A questo scopo, devono essere messi a disposizione di tutti gli operatori della filiera del legno opportuni strumenti di ordine giuridico, tributario, finanziario ed economico che agevolino il ruolo delle prime e successive lavorazioni del legno”.













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