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Escalation in Libano: 356 morti nei raid di Israele, a migliaia in fuga. G7 su Gaza

Netanyahu: 'Non aspettiamo la minaccia, la anticipiamo'. Teheran: 'Tel Aviv cerca un conflitto più ampio'. Tajani: "Lavoriamo per il cessate il fuoco"

BEIRUT


BEIRUT. In Libano è guerra. Cresce ancora il bilancio delle vittime dei raid israeliani di oggi (23 settembre) nel sud e nell'est del Paese. Secondo il ministero della Sanità di Beirut si contano 356 morti, tra cui 24 bambini. 

l comandante di Hezbollah Ali Karaki sarebbe rimasto "ferito nel raid israeliano a Beirut, non ucciso". Lo scrive Haaretz citando fonti saudite.

"Sto lavorando ad una de-escalation in Libano", ha detto Joe Biden che ha ricevuto alla Casa Bianca il presidente degli Emirati Arabi Uniti, per la prima volta a Washington nella storia dei rapporti tra i due Paesi.

 "Stasera riunione del G7 dove affronteremo le due grandi crisi per prendere posizioni congiunte. Ci sarà un documento che io firmerò a nome di tutti noi. Stiamo lavorando perche' si possa raggiungere il cessate il fuoco a Gaza, che è l'elemento chiave, per la liberazione degli ostaggi e per gli aiuti alla popolazione palestinese", ha annunciato il ministro degli esteri Antonio Tajani. 













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