Al Sisi concede la grazia a Patrick Zaki: oggi il ricercatore sarà in Italia
La notizia dopo la condanna a tre anni di carcere per diffusione di notizie false e la grande mobilitazione internazionale. Il rilascio atteso a ore
ROMA. Patrick Zaki, condannato due giorni fa a tre anni di carcere con l'accusa di diffusione di notizie false, ha ricevuto la grazia dal presidente egiziano al-Sisi. Lo studente dell’Università di Bologna da poco laureatosi, al centro di una mobilitazione internazionale, sarà già oggi (20 luglio) in Italia, ha annunciato la premier italiana Giorgia Meloni, che ha voluto ringraziare al-Sisi per la "sua attenzione e disponibilità".
Il rilascio era atteso per le nove ora egiziana (le 8 in Italia) ma una fonte giornalistica egiziana, confermando che il ricercatore appena graziato è nella Direzione di polizia di Nuova Mansura, sulla costa del delta del Nilo, ha ricordato che in genere i detenuti vengono rilasciati "a fine giornata", quindi nel pomeriggio. Sempre secondo il poliziotto, per Patrick sarebbe previsto un primo trasferimento in cellulare nella vicina (circa 10 km) Gamasa (località traslitterabile anche in Gamasaa, a ovest di Damietta) e poi un ulteriore passaggio procedurale a un commissariato di Mansura (circa 60 km a sud) dove verrebbe rilasciato.
"Gli auguro dal profondo del cuore una vita di serenità e di successi", ha detto la premier. Soddisfazione anche da parte del ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Con la nostra politica estera abbiamo dato un contributo decisivo per liberare questo giovane studente". "La notizia ci riempie di gioia", esulta il rettore dell'università di Bologna dove Zaki si è laureato.