Djokovic, 'era mio sogno, a giovani dico prendetevi futuro'

(ANSA) - PARIGI, 11 GIU - "Sono contento di condividere con voi questo giorno davvero speciale per me: qui c'è un'atmosfera speciale e perchè il Roland Garros è sempre stato per me il torneo più difficile: non è una coincidenza se ho raggiunto qui il record di 23 Slam". Nole Djokovic non la smette più di parlare a fine premiazione, in francese ("ma cerco un professore"), in inglese poi, tra battute, ringraziamenti a "Giroud, Ibra, Mbappè e Tom Brady che sono qui a vederci", e un messaggio finale. "A 7 anni sognavo di diventare il n.1 al mondo: ai giovani dico, vivete il presente, non guardate al passato, e costruite la quotidianità per prendervi il futuro". (ANSA).



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Bari ko, il Cagliari ritorna in A con magia di Pavoletti

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Conquistare la serie A con il Cagliari non darà le stesse emozioni dello scudetto in Premier ma per Claudio Ranieri è un nuovo traguardo che impreziosisce la sua luminosa carriera (con il sesto salto di categoria): il tecnico romano, ribaltando i pronostici pro Bari alimentati dall'esito dell'andata (il pari all'Unipol Domus), si è assicurato la promozione (dopo solo un anno nel purgatorio dei cadetti) espugnando il San Nicola, gremito con oltre 58mila spettatori, grazie ad una girata vincente nel recupero di Pavoletti (al 49'st) su percussione di Zappa (favorita dalla doppia incertezza di Maita e Zuzek). Le lacrime del tecnico a fine match sono il segnale di quanto fosse sentita questa gara. Decisiva nella corsa play off e nelle due finali è stata la capacità di Ranieri di tenere i suoi sempre in tensione, pienamente dentro le sfide, grazie ad una gestione tattica accorta e a innesti nella ripresa che esaltavano il maggiore tasso di esperienza della sua squadra. Il risultato della gara d'andata, infatti, aveva mostrato i sardi in difficoltà sul piano fisico, mentre a Bari c'è stata una reazione di temperamento e razionalità. Si è consacrata così la rincorsa di Deiola e compagni, che con un mix di giovani talenti (Luvumbo su tutti) e calciatori esperti (Lapadula e Pavoletti), ha attraversato la categoria con personalità dopo un avvio non entusiasmante e un cambio di allenatore (Ranieri ha preso il posto dell'esonerato Liverani). La presidenza di Tommaso Giulini riesce a materializzare il miracolo di una risalita nella massima serie in un solo anno, con un parco giocatori valorizzato e la sensazione di aver trovato in Ranieri un esperto timoniere di successo, festeggiato dai mille sostenitori cagliaritani giunti in Puglia. Il Bari dei De Laurentiis ha visto sfumare l'accoppiata scudetto del Napoli e promozione biancorossa a tre minuti dalla fine della gara: una notte da record con il nuovo primato di presenze nell'Astronave, 58.206 spettatori, non è bastato a realizzare il sogno della spregiudicata neopromossa, giunta terza alla fine del torneo. Grande è il rammarico per Di Cesare e compagni che grazie ad un eccellente Caprile tra i pali avevano disinnescato tutte le occasioni costruite dai sardi (nella ripresa aveva respinto una angola girata di Dossena), mentre Folorunsho al 38'st aveva sfiorato il vantaggio con un tiro a giro respinto dalla traversa. Dopo la delusione, i pugliesi dovranno ripartire facendo tesoro degli errori e patrimonializzando un seguito sportivo che rende il San Nicola uno degli stadi più frequentati d'Italia. (ANSA).

Djokovic, 'era mio sogno, a giovani dico prendetevi futuro'

(ANSA) - PARIGI, 11 GIU - "Sono contento di condividere con voi questo giorno davvero speciale per me: qui c'è un'atmosfera speciale e perchè il Roland Garros è sempre stato per me il torneo più difficile: non è una coincidenza se ho raggiunto qui il record di 23 Slam". Nole Djokovic non la smette più di parlare a fine premiazione, in francese ("ma cerco un professore"), in inglese poi, tra battute, ringraziamenti a "Giroud, Ibra, Mbappè e Tom Brady che sono qui a vederci", e un messaggio finale. "A 7 anni sognavo di diventare il n.1 al mondo: ai giovani dico, vivete il presente, non guardate al passato, e costruite la quotidianità per prendervi il futuro". (ANSA).

Moto: Italia; Bagnaia in pole con record della pista

(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Pecco Bagnaia (Ducati) ha conquistato la pole position nel gran premio d'Italia all'autodromo del Mugello. Con il tempo di 1'44"855 il pilota piemontese campione del mondo in carica ha anche ottenuto il record della pista, che dal 2021 apparteneva a Fabio Quartararo. Dietro a Bagnaia si sono piazzati i fratelli Marquez con Marc (Honda) davanti ad Alex (Ducati team Gresini), staccati rispettivamente di 78 e 152 millesimi dalla pole. (ANSA).

Denver vince anche gara 4 contro Miami, titolo Nba vicino

(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Con una grande prova di squadra, i Denver Nuggets vincono anche gara-4 sul campo di Miami (108-95), portandosi sul 3-1 nella serie e a una vittoria dal titolo Nba. I Nuggets resistono ai problemi di falli di Nikola Jokic e trovano due protagonisti inattesi in Aaron Gordon e Bruce Brown, guidati dai 12 assist di un eccellente Jamal Murray. Agli Heat non bastano i 25 punti di Jimmy Butler. Jokic mette a segno 23 punti e 12 rimbalzi e Jamal Murray fa 15 e 12 assist, ma il vero protagonista del match è Aaron Gordon, che con 27 punti, 7 rimbalzi e 6 assist. Senza le fiammate di Gordon, infatti, sarebbero stati pesanti da gestire i problemi di falli di Jokic. Denver ha ora la possibilutà di giocare il match point per il suo primo titolo Nba davanti al pubblico di casa nella notte tra lunedì e martedì giugno. (ANSA).

L'Atalanta festeggia i 70 anni del presidente Percassi

(ANSA) - BERGAMO, 09 GIU - L'Atalanta celebra il settantesimo compleanno del suo presidente Antonio Percassi, 9 da difensore tra il 1969 e il 1977 con 136 presenze e 16 complessivi da presidente. "È un giorno speciale in casa Atalanta. Il raggiungimento di un traguardo personale importante: 70 anni del nostro presidente vissuti sempre con l'Atalanta nel cuore, prima come giocatore e capitano, poi come massimo dirigente", scrive la società. (ANSA).

Moto: ad Alex Marquez le prime libere del gp Italia

(ANSA) - SCARPERIA (FIRENZE), 09 GIU - Alex Marquez (Ducati - team Gresini) si è aggiudicato la prima sessione di prove libere nella classe MotoGp del Gran premio d'Italia all'autodromo del Mugello. Col tempo di 1'46''121, il pilota spagnolo ha battuto di 87 millesimi la Yamaha del francese Fabio Quartararo e di 104 la Ktm del sudafricano Brad Binder. Il primo degli italiani è risultato il romagnolo Marco Bezzecchi (Ducati VR46) 4/o al termine della prove. Più lontano i due piloti della Ducati ufficiale, il piemontese e leader del campionato Pecco Bagnaia al momento solo 16/o, preceduto dal suo compagno, il riminese Enea Bastianini. Pare però che i due, a differenza dei primi, non abbiano provato a simulare il giro di qualifica. E' decisamente andata peggio ad Aleix Espargaro che è scivolato alla curva Bucine del circuito e, una volta rialzatosi da terra, ha raggiunto i box molto claudicante. Già ieri lo spagnolo si era reso protagonista di una caduta in bicicletta mentre si stava allenando e stamani si era presentato in circuito con un tallone dolorante. La prossima sessione di prove libere è fissata questo pomeriggio alle 14,10. (ANSA).

Italiano,'fa male perdere così, due delusioni cocenti'

(ANSA) - ROMA, 08 GIU - "Sono dispiaciuto per tutta Firenze, siamo arrivati a un millimetro da alzare due coppe, invece racconteremo di due delusioni cocenti: questa più dell'altra. Ma rimane una grandissima stagione". Sono le parole di un distrutto Vincenzo Italiano, dopo la finale di Conference League persa con il West Ham. "Perdiamo due finali nel giro di quindici giorni - ha detto in conferenza stampa a Praga - e fa male, soprattutto questa dove ho visto una Fiorentina che ha messo in campo molta più attenzione. Abbiamo perso per due episodi: un rigore che potrebbe anche essere non fischiato e una palla che potevamo lavorare in maniera diversa. Dispiace e fa molto molto molto male. Non lo auguro a nessuno. Fa male per tutti, tutta Firenze era con noi. Mi fa male in particolare perdere con un gol del genere: con quattro difensori schierati su una palla contesa e non su una prodezza di un avversario. Ma lo sanno anche i ragazzi: è stata una delle poche volte che non ho parlato alla squadra perché li ho visti distrutti". Sul suo futuro Italiano parlerà nei prossimi giorni con il presidente. "Io ho un contratto - dice - il presidente ha detto che dopo queste due finali ci si vedrà e serenamente parleremo di tutto: non c'è altro da aggiungere. Si perderanno giocatori, bisognerà rimpiazzarli, serve rinforzare, penso che parleremo di quello e lo faremo serenamente". Uno dei protagonisti della partita è stato Nikola Milenkovic. "Fa male perdere così - ha detto a caldo - mi mancano le parole, abbiamo dato il massimo ma dovevamo essere più concentrati. In finale i dettagli fanno la differenza, purtroppo è andata così. Come noi pressiamo molto alti, sapevamo di dover stare attenti alle palle in profondità: abbiamo letto male la situazione e ci è costato caro. Nelle finali ci sono grandi squadre, e non perdonano niente". (ANSA).

F1:Sainz, Red Bull dominante, la Ferrari non è dove vorrebbe

(ANSA) - ROMA, 07 GIU - "Non siamo dove vorremmo essere, la Red Bull domina noi dobbiamo migliorare, siamo i primi a essere autocritici". Carlos Sainz non nasconde le difficoltà della Ferrari per questo inizio di stagione: dopo la delusione anche al Gp di Spagna, il pilota del team di Maranello ai microfoni di El Laeguero, programma di Cadena Ser, ripercorre quanto fatto finora. "E' stato un anno iniziato in modo complicato - dice lo spagnolo -. La macchina che ha realizzato la Red Bull è dominante e la Mercedes sembra aver trovato la giusta direzione.In Ferrari non siamo dove vorremmo essere, siamo i primi ad essere autocritici e stiamo lavorando per migliorare. Questo è quello che c'è al momento e ci concentriamo per ottenere il massimo da esso". In questo momento la Red Bull di Max Verstappen è su un altro pianeta. "Non devi essere un genio per sapere che la Red Bull è molto difficile da raggiungere in questa stagione, il che non significa che la Ferrari non possa farlo. Ci proveremo, così come proveremo a vincere le gare". A Barcellona, partito in prima fila con il secondo tempo Sainz ha chiuso quinto: "Prima della gara ero relativamente fiducioso. Ma ho sentito che sarebbe stato difficile per noi rimanere sul podio. Siamo arrivati ;;quinti in un fine settimana difficile. Stiamo guidando ad un livello molto alto, ma la macchina... Penso che Barcellona sia il peggior circuito per la Ferrari. Mi fa rabbia che il Gran Premio di casa sia così per la nostra vettura. Il Canada è il contrario, andrò lì per il podio". (ANSA).









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