Monitoraggio

Zanzara tigre a Trento: è un successo il progetto con le trappole eco, l'alternativa agli insetticidi

Saranno effettuati nuovi posizionamenti in primavera nelle aree sensibili



TRENTO. Si è rivelata positiva la sperimentazione di contrasto alla zanzare tigre effettuate nella città di Trento dal 20 giugno al 23 ottobre del 2023 attraverso sei trappole "Bg-gat", posizionate a una distanza di 25 metri l'una dall'altra lungo il perimetro del giardino del Nido d'infanzia "Caneppele" di Roncafort.

Il progetto, presentato in conferenza stampa, si proponeva di limitare la diffusione dell'insetto con alternative agli insetticidi, evitando il ricorso alle sostanze chimiche e la comparsa di popolazioni resistenti. L'iniziativa pilota, pensata e seguita dall'ufficio Ricerca e collezioni museali del Muse e dal servizio Sostenibilità e transizione ecologica del Comune di Trento, ha dimostrato l'effettiva possibilità di ridurre il numero di zanzare presenti nell'aree verdi senza ricorrere a insetticidi adulticidi.

La trappola passiva "Bg-gat" è priva di additivi tossici ed è pensata per attirare zanzare tigre adulte in cerca di un luogo dove deporre le uova per poi catturarle con la carta adesiva.

Visto il successo, il progetto verrà riproposto anche nei prossimi mesi come metodo di contenimento ecosostenibile nelle aree sensibili della città, quali asili nido e scuole d'infanzia, affiancando il programma di trattamenti con larvicida microbiologico coordinato dal Comune e il lavoro di monitoraggio svolto dal Muse.













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