san martino di castrozza - domani l’inaugurazione 

Mostra permanente sulla Grande Guerra

SAN MARTINO DI CASTROZZA. Nel centenario della Grande Guerra San Martino di Castrozza ricorda il tragico avvenimento con una mostra permanente che verrà inaugurata alla presenza delle autorità, con...



SAN MARTINO DI CASTROZZA. Nel centenario della Grande Guerra San Martino di Castrozza ricorda il tragico avvenimento con una mostra permanente che verrà inaugurata alla presenza delle autorità, con taglio del nastro e benedizione, domani pomeriggio alle 14.30 nella stazione forestale demaniale di via Laghetto.

Numerose sono le testimonianze che raccontano quella tragica pagina di storia che ha tristemente segnato il Primiero e i suoi abitanti dall'estate del 1914 dall'autunno del 1917, quando le truppe italiane si ritirarono in seguito alla battaglia di Caporetto. L’idea di una mostra nasce dal gruppo alpini di San Martino già nel 2009 con lo scopo di valorizzare la collezione privata di Edoardo Zagonel, appassionato di Grande Guerra.

Edoardo ma per tutti Edo, nasce a San Martino, dove vive tuttora, nel 1930 crescendo in una famiglia che gli trasmette l’amore per la montagna che lo fa diventare maestro di sci, guida alpina e capo della stazione del soccorso alpino della località. Il suo interesse per il periodo storico che lega il Primiero agli eventi del conflitto mondiale nasce in seguito ad un fatto molto particolare. Edo, un giorno viene richiesto come guida per accompagnare sul Colbricon i parenti di un giovane sottotenente di Messina disperso sul monte il 4 novembre del 1917 ma il suo corpo non fu mai ritrovato. Colpito da quel caso, Edo iniziò una lunga ricerca di fonti, immagini, testimonianze che custodì in un locale sotto casa a disposizione di tutti gli appassionati. Oggi grazie al lavoro del gruppo alpini, dei tanti volontari, di Paolo Kovatsch responsabile ufficio tecnico e gestionale dell’agenzia provinciale foreste demaniali, dell’assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini e delle amministrazioni locali, la collezione di Edoardo Zagonel trova perfetta collocazione nella vecchia stalla-lisiera del demanio. “Noi abbiamo fatto la scatola, i contenuti c’erano già e li dobbiamo alla passione e alla vita di Edo, è grazie a lui che c’è tutto questo” ci racconta Ruggero Sartoretto, capogruppo degli alpini di San Martino. La mostra sarà visitabile tutti i giorni e verrà arricchita costantemente con nuovi cimeli e documentazioni. (mc.b.)













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