trasporto pubblico

Trento si affida a Trentino Trasporti fino al 2035: 17 milioni e mezzo di passeggeri, si sperimenterà il “bus a chiamata”

Definiti servizi e nuove sfide per i prossimi dieci anni: aumento delle frequenze sulle tratte più utilizzate



TRENTO. Il Consiglio comunale ha approvato la delibera di rinnovo dell'affidamento del servizio di trasporto pubblico urbano alla società Trentino Trasporti spa per i prossimi dieci anni, dal primo gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2034.

Ad oggi, con 17.457.000 passeggeri nel 2023, il trasporto pubblico urbano è uno dei servizi maggiormente utilizzati dai cittadini. 

La scadenza prevista dal provvedimento, presentato in conferenza stampa, è stata allineato a quella del servizio extraurbano (di competenza provinciale).

I servizi affidati alla società "in house" sono quattro: il trasporto pubblico urbano di linea su gomma, lo skibus turistico per il Monte Bondone, il servizio di trasporto urbano su fune per Sardagna e il servizio di trasporto urbano serale e notturno a chiamata "OnOff". Per quanto riguarda quest'ultimo, è stato dato mandato di sperimentare anche il servizio a chiamata per le corse di linea, che potrà essere progressivamente utilizzato in sostituzione parziale o totale di linee o parti di linee esistenti, anche su territorio extra-comunale (in particolare della linea 12).

La società, in coordinamento con il Comune, si dovrà poi impegnare allo sviluppo di uno studio finalizzato a una revisione generale del sistema del trasporto urbano su gomma in considerazione dei progetti di riqualificazione urbana che interesseranno la città nei prossimi anni, a iniziare dalla costruzione del nuovo centro intermodale nell'area ex Sit.

Lo studio dovrà progettare i nuovi tracciati sulla base dei dati di traffico, un generale aumento delle frequenze per il collegamento delle tratte a maggior domanda, lo sviluppo di totem informativi digitali e di altri sistemi innovativi.













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