L’ANALISI

Stop allo sci nell’unico posto in cui c’è neve

La Marmolada è la stazione sciistica più elevata in Trentino, davanti a Pejo 3000 e al ghiacciaio Presena



TRENTO. C’è una foto che descrive la situazione più di mille parole. L’ha scattata un paio di settimane fa Carlo Pizzinini, albergatore di Colfosco, volando con il suo aereo sopra le Dolomiti. Ci sono le piste di Corvara e Arabba che spiccano, sottili strisce bianche, in mezzo ai pascoli marroni e ai boschi neri, secchi come non li abbiamo mai visti in questo periodo. E poi, sullo sfondo, c’è lei, la Marmolada, la più alta delle vette dolomitiche con i suoi 3.300 metri di quota, l’unica che nella fotografia in questione, vista da nord, risulta bianca. Proprio su questa montagna, il luogo più elevato in cui in Trentino si pratica lo sci, più alto di Pejo 3000 nel gruppo dell’Ortles Cevedale, più alto del ghiacciaio del Presena (che sfiora i 3 mila metri di quota), proprio sulla Marmolada, l’unica riserva di neve (e un po’ di ghiaccio) che ci è rimasta non ci saranno probabilmente nuovi impianti e piste. E’ chiaro che da qualche parte bisogna cominciare a dire basta, ma è singolare che si cominci da lassù (per evitare nuove infrastrutture in un’area tutelata dall’Unesco) dopo che con denaro pubblico sono stati finanziati in anni recentissimi impianti, piste e cannoni per la neve artificiale lungo versanti meridionali ed esposti dove in questi giorni si sale in maglietta e ci si ferma a fare pic nic. (a.s.)













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