Roncone, a “Cà d’Italia” il Palio d’Agosto 2015

L’originale competizione tra le contrade storiche del paese abbina i risultati della regata sulle acque del lago a un punteggio assegnato ai costumi


di Aldo Pasquazzo


RONCONE. I contradaioli di Cà d’Italia( già vincitori nel 2013, come anche l’anno prima e nel 2006 e 2007) ancora una volta non hanno avuto antagonisti. In occasione del prestigioso “Palio d’Agosto” lo storico rione (colore sociale bianco e rosso) ha dominato sia nella regata su imbarcazioni come in addobbi e vestizioni, tanto da collezionare 600 punti e quindi ritornare a scrivere il proprio nome nel prestigioso albo d’oro della manifestazione.

Lungo la rampa che sale dalla farmacia, uno spettacolo unico. Le condizioni meteo non erano delle migliori ma Roncone e i suoi contraddaioli nemmeno stavolta si sono smentiti. A fare coreografia non solo costumi, colori diversi, cori e incitamenti ma anche una evidente, sentita appartenenza al paese . Poi tanta creatività e originalità, che non è poco. Confermando la tradizione di una sfida tra contrade e imbarcazioni che risale a quando alla guida dell’ente Pro loco c’era il compianto Stefano Serio.

Ebbene, dietro i vincitori gli arancio e blu di Gaiòla, poi i bianco neri di Pont Anglon, al quarto posto i bianco viola di Pra di Bondo e successivamente i nero verdi di Fontanè (che dodici mesi fa si erano invece imposti) e negli ultimi due posti i giallo blu di Brègn e i bianco verdi di Contrada Nova.

La contrada Cà d’Italia lega di fatto il proprio nome alla costruzione della strada statale, tra il 1827 e il 1848. Storia un po’ diversa per Gaiòla la cui creazione risale al dopo fusione tra Tagnè e Ninciòla. Gaiòla, che è la contrada più a nord di Roncone, è anche nota per la presenza una volta di un antico mulino e di una officina per la fusione e lavorazione del ferro. Anche Brègn ha una sua tradizione. Sino alla prima guerra, la contrada abbondava di abbeveratoi per il bestiame lungo la sponda destra orografica del torrente Arnò.

Pont - Anglon. E’ sicuramente tra le contrade più antiche risalenti all’anno 1000. Poi Anglon equivale ad Angelon: un uomo massiccio che si chiamava Angelo.

Pradabònt. Si rifà a prati di Bondo dove tra i cognomi che prevalgono ci sono in assoluto i Ghezzi.

Contra Nòa: è quella tra le vie Valer e Tre Novembre e il suo sviluppo risale a dopo la prima guerra mondiale.

Fontanè infine lega il suo nome all’esistenza di ottime sorgenti d’acqua e sino agli anni 50 era considerata frazione.













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