Reddito di cittadinanza, si parte Si stimano 4mila beneficiari 

Il nuovo sostegno. Con i nuovi parametri cala drasticamente la platea di chi oggi percepisce l’Assegno unico Dal 6 marzo le domande vanno presentate alle Poste, ai Caf e sul sito del governo. I moduli pubblicati ieri sul sito Inps


chiara bert


TRENTO. Meno sei giorni alla partenza del Reddito di cittadinanza voluto dal Movimento 5 Stelle, il debutto in Italia di uno strumento universale di sostegno al reddito. Non in Trentino, dove da anni questo strumento esiste e si chiama reddito di garanzia (oggi compreso nell’Assegno unico provinciale), di cui beneficiano circa 10 mila persone. Quante saranno a ottenere il reddito di garanzia? La stima della Provincia è di 4 mila: ovvero 6 mila in meno di oggi. «La nuova platea sarà sicuramente diversa da quella attuale e sarà il frutto - spiega Andrea Grosselli, della segreteria Cgil - del combinato disposto dei nuovi requisiti richiesti. Da un lato i 10 anni di residenza in Italia (di cui gli ultimi due in modo continuativo) previsti per accedere alla misura, rispetto ai 3 anni di residenza in Trentino chiesti oggi per l’Assegno unico. Dall’altra il parametro Isee, che misura la ricchezza secondo criteri diversi rispetto all’Icef trentino. 

I nuovi paletti. 

Ieri sul sito dell’Inps sono stati pubblicati i moduli per la domanda con elencati i requisiti di residenza, reddito, patrimonio (come abbiamo sintetizzato nella scheda a destra). Ma ci sono anche altri paletti forse meno noti: non aver acquistato un’auto nuova negli ultimi sei mesi e non essere disoccupato a seguito di dimissioni volontarie presentate nell’anno precedente alla domanda. «Il reddito di cittadinanza sembra molto largo ma non lo è», avverte Grosselli, che è preoccupato soprattutto per un aspetto: per com’è stato concepito, lo strumento rischia di disincentivare il lavoro. 

Come presentare la domanda.

Dal 6 marzo - e successivamente dal 6 di ogni mese - i cittadini potranno presentare domanda alle Poste, ai Centri di assistenza fiscale (Caf) e sul sito del governo con le credenziali Spid. «Per fare la richiesta occorre essere in possesso della dichiarazione Isee valida, è la cosa fondamentale», ricorda Marco Colombo, direttore del Patronato Inca Cgil. Il reddito di cittadinanza sarà accreditato - non in contanti, ma su una card apposita - entro il mese successivo al riconoscimento e la carta consentirà un prelievo massimo di 100 euro al mese. 

Se la domanda viene accolta, come primo atto entro 30 giorni il richiedente sarà convocato dai Centri per l’impiego per sottoscrivere il «patto per il lavoro». Entro 30 giorni andrà presentata la dichiarazione di immediata disponibilità (Did) sull’apposita piattaforma digitale, ai patronati convenzionati o ai Centri per l’impiego, da parte di tutti i componenti del nucleo familiare maggiorenni (non occupati o non studenti).













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