Orsa uccisa, il gip: «Indagate Ugo Rossi»
Le indicazioni del giudice che ha respinto la richiesta di archiviazione. Sotto inchiesta va messo anche il dirigente Zanin
TRENTO. L’ex presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi e il dirigente provinciale Maurizio Zanin, responsabile del servizio foreste e fauna finiscono nell’inchiesta per l’uccisione dell’ orsa Kj2. Il Gip, infatti, ha invitato il pm ad iscrivere Rossi e Zanin nel registro degli indagati.
Nuove audizioni sul caso erano ipotizzabili fin da quando lo stesso Gip aveva respinto la richiesta di archiviazione del fascicolo contro ignoti per l’uccisione dell’orsa. Si profilava, in seguito alla decisione, la necessità di risentire non solo le due vittime dell’orsa che fu poi abbattuta, ma di fare anche ulteriori accertamenti. L’apertura dell’ inchiesta risale al 2017. Era il mese di agosto. Lo stesso mese in cui l’orsa Kj2, venne abbattuta poiché considerata pericolosa. Lo aveva stabilito un’ ordinanza che portava la firma dell’ex presidente della provincia, Ugo Rossi, lo stesso ex presidente su cui oggi pende la possibilità di venire iscritto nel registro degli indagati. Rossi aveva deciso dell’abbattimento in seguito a due fatti conclamati ed accertati: quell’orsa aveva ferito due uomini.
Wladimir Molinari, oggi 48 anni, di Cadine, era stato aggredito nei suoi boschi, era il 10 giugno del nel 2015. «Da quel giorno, posso dire che la mia vita non è stata più la stessa» aveva avuto modo di dichiarare. Ancora: «Una cosa allucinante, immaginate cosa significhi essere sbranati dall’orso». Molinari stava andando a correre con il suo cane quando era stato aggredito dalle zampate dell’orso.
La seconda vittima di aggressione da parte dell’orsa al centro delle indagini, riaperte, è Angelo Metlicovec, oggi 72 anni di Cadine. Era stato aggredito sopra Terlago nel luglio del 2017. Stava passeggiando poco distante dalle abitazioni, in località Predera, accompagnato dal suo fedele amico, il cane Kira, quando ha sentito l’orso alle sue spalle ed è stato attaccato riportando ferite alle braccia e alle gambe. Anche Molinari e Metlicovec dovranno essere nuovamente sentiti dato che l’inchiesta resta aperta. Dopo gli accertamenti del caso, da parte della Provincia, era arrivata l’ordinanza di abbattimento di Kj2, motivata dalla pericolosità dell’animale. La Procura aveva aperto il fascicolo poi, molte associazioni animaliste avevano presentato esposti. La Provincia avrebbe dovuto tentare la cattura dell’orsa e non decidere per la sua uccisione immediata. L’orsa aveva dei cuccioli, forse, ipotizzano le associazioni, si poteva trovare un’ altra soluzione.
Nel caso specifico, l’uccisione dell’orsa, l’ipotesi di reato recita «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni». Non solo Rossi, ma anche il dirigente potrebbe finire nel registro degli indagati, nell’ambito di una inchiesta sulla quale la Procura è determinata a fare chiarezza.