Nuovi Palacongressi e Fiere, giù i veli

Niente palasport alla Baltera: arriva la sala polifunzionale da 2.500 posti. Ma la gestione non sarà nelle mani di Rfc



RIVA. Un incontro fra il cda di Riva Fierecongressi, Patrimonio Trentino ed i rappresentanti dei progettisti, PiùArch per il palacongressi, Himmel(b)lau e Studio A 21 di Pisa per il centro fieristico alla Baltera, presenti il sindaco Adalberto Mosaner e la dottoressa Gabriella Gentile, ha permesso di mettere alcuni punti fermi sui progetti, ormai esecutivi, dei due interventi previsti ed attesi da anni destinati a risolvere in via definitiva i problemi fieristici e congressuali di Riva. L'investimento preventivato da Patrimonio del Trentino somma a 73 milioni al netto dell'iva: 41 in Baltera e 32 al Lido. I rendering illustrati dai tecnici non presentano sconvolgimenti sostanziali rispetto alle anticipazioni prodotte ormai qualche anno addietro e successivamente limate e rivisitate con la collaborazione di Fierecongressi che gestisce il settore. Ecco una sintesi delle “novità”.

Palacongressi. L'ampliamento aumenterà di circa 2000 posti a sedere l'offerta. Si prevedono quattro nuove sale, da 150, 300, 700 e 1200 posti, cui dev'essere aggiunto il teatro, da 600 posti e dotato della torre scenica, che rimarrà di proprietà del Comune di Riva -che provvederà quindi alla gestione- e potrà essere utilizzato anche per appuntamenti di tipo congressuale. La dotazione complessiva dei parcheggi è soddisfacente: nel multipiano previsto nell'area attualmente occupata dai campi da tennis, uno dei livelli sarà destinato a soddisfare il confinante Hotel Lido. La novità più appariscente è provvisoria: si tratta di un palameeting bis, di dimensioni leggermente inferiori all'attuale (2100 contro 2700 metri quadri, altezza di 8 metri) che sorgerà nella parte sud del piazzale, dalla parte dell'attuale entrata, ed arriverà fino alle sculture in ferro. La struttura tensostatica è irrinunciabile per l'attività congressuale: il tendone attuale è occupato fino al 30 novembre 2014, e solo da dicembre sarà possibile avviarne la prevista demolizione. Le modalità dell'intervento prevedono -fra il 2014 ed il 2018- l'apertura del cantiere sulla porzione nord-est, fra l'attuale tendone ed il torrente Albola, per la costruzione dell'ampliamento, dei parcheggi e del teatro: intanto l'attività proseguirà nel palazzo e nel palameeting provvisorio. Una volta che gli uffici saranno trasferiti nella parte nuova, potrà partire l'intervento sull'attuale strutture. Appena sarà definita la tempistica esatta dei lavori, Fierecongressi provvederà ad organizzare il calendario dal 2015 in avanti.

Polo fieristico Baltera. Sparisce il palazzetto dello sport come struttura autonoma e separata dal complesso fieristico, e viene prevista una sala polifunzionale (la torre sarà alta complessivamente 25 metri), con capienza compresa fra i 1000 ed i 2500 posti a seconda degli allestimenti delle tribune telescopiche, omologata per ogni genere di spettacolo, compresi quelli sportivi (è possibile ottenere anche l’omologazione internazionale, arretrando le tribune). La gestione della sala non sarà assunta da Fierecongressi, che, nel caso ne avesse bisogno, potrà sempre utilizzarla pagando il relativo affitto. Oggi nei padiglioni sono utilizzabili circa 30 mila metri quadri: con l'ampliamento verso sud (sulla proprietà ex Betta, compreso il sedime della via Baltera, destinata ad essere sdemanializzata e ceduta) e con la copertura fissa in sostituzione dei tendoni sui padiglioni A e C, si arriverà a 38.000 metri quadri, avvicinando considerevolmente i 40 mila richiesti da Fierecongressi. Il gestore chiede anche di realizzare il massimo di omogeneità possibile fra parte vecchia e parte nuova, onde evitare l'antipatica sensazione i espositori di serie A (nel nuovo) e di serie B (nel vecchio). Resta da precisare (ma una nuova riunione è annunciata a novembre) il problema dei parcheggi, che restano inferiori alle esigenze. E' vero che il massimo della richiesta coincide con le due Expo Schuh, ossia per una quindicina di giorni nell'arco di un anno: diventa allora possibile prevedere una dotazione standard rispondente alle esigenze normali, e ricorrere, nelle due settimane di punta, ad un'area esterna da collegare con navette ai padiglioni espositivi.

I costi. Un ultimo problema riguarda i costi: Pellegrini, segnalato che attualmente Fierecongressi paga 1,3 milioni di affitto, più altri 200 mila per i parcheggi, afferma che un aumento del canone calcolato in modo da remunerare a valori di mercato l'investimento, sarebbe insostenibile per i bilanci della società.

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